Sanzioni del Fisco agli eredi anche dopo la morte: l'interrogazione all'Agenzia delle Entrate

Il senatore Gianni Rosa di Fdi: "La legge è chiara: le sanzioni non si trasmettono agli eredi. Perché non è così?"

Sanzioni del Fisco agli eredi anche dopo la morte: l'interrogazione all'Agenzia delle Entrate
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Interrogazione parlamentare di Fratelli d'Italia in materia di Fisco. Come reso noto dal senatore Gianni Rosa, riflettori accesi sulle sanzioni sugli accertamenti agli eredi del contribuente. Entrando nel dettaglio, è stato chiesto al ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti un chiarimento sul sistema sanzionatorio: l'Agenzia delle Entrate continua a richiedere le sanzioni sugli accertamenti agli eredi del contribuente, ma queste sanzioni decadono alla morte in quanto sono intrasmissibili, come sancito dall’articolo 8 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472.

Non si tratta di una questione marginale, ma che investe molti cittadini che "pur volendo pagare gli accertamenti divenuti definiti nei confronti di un parente deceduto, si vedono rispondere dall'Agenzia delle Entrate che non è possibile detrarre le sanzioni dall'importo per problemi del sistema che emette le catelle; importo che quindi va pagato per intero, salvo richiedere successivamente il rimborso". Ma non solo. Come evidenziato dal senatore Rosa, alcune volte pare che la stessa Agenzia "consigli" di non pagare ed impugnare la cartella, con ulteriore aggrazio di spese per il contribuente.

Attraverso l'interrogazione, FdI ha chiesto al ministro Giorgetti quali iniziative intende porre in essere per porre rimedio a tale prassi: "La legge è chiara: le sanzioni non si trasmettono agli

eredi. Perchè dunque constringerli a pagare e a chiedere il rimborso o, addiritttura a fare causa, per colpa di una difficoltà tecnica del sistema? Sono convinto che il ministro saprà porre rimedio a questa disfunzione".

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