Fornero: "Mi criticano perché sono un ministro donna?"

Il ministro, ancora contestato, se la prende col maschilismo: "Contro di me tante cattiverie. Forse perché sono una donna?"

Fornero: "Mi criticano perché sono un ministro donna?"

Già le lacrime durante la prima conferenza stampa del nuovo governo avevano fatto presagire che Elsa Fornero fosse preparata ad affrontare la vita del ministro, tra riflettori puntati e impossibilità di prendere delle decisioni senza scontentare qualcuno.

In quasi otto mesi è stata proprio lei, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, a finire spesso sulle pagine dei quotidiani e al centro delle polemiche. E non solo per le lacrime. Come dimenticare la sua richiesta di non usare l'articolo femminile davanti al suo cognome? E che dire della "paccata di miliardi"? E della bacchettata agli uomini, rei di non aiutare abbastanza in casa?

Le sue espressioni, spesso sopra le righe, l'hanno resa sicuramente uno dei bersagli preferiti da parte di vignettisti da giornale e da social network. E a sentirla parlare, sembra che anche lei non veda l'ora di finire il mandato: "Non avevo previsto questa situazione così difficile anche psicologicamente quando Mario Monti mi chiamò per fare il ministro del Lavoro nel suo governo. on avevo previsto questa cattiveria".

E anche nello sfogo il ministro non rinuncia a pronunciare una frase che, ne siamo

certi, contribuirà ad alimentare le polemiche nei suoi confronti e le contestazioni. "E poi mi chiedo se tutte queste critiche non derivino anche dal fatto di essere un ministro donna", ha detto la Fornero.

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