Alla faccia dei gufi, verrebbe da dire. Un editoriale comparso oggi direttamente sul quotidiano Le Figaro, a firma di Nicolas Baverez, stronca in un colpo solo sia la Francia di Emmanuel Macron sia tutta l'opposizione politica al governo Meloni che ha cercato di strumentalizzare nelle scorse settimane tutte le polemiche e gli insulti relativi alla gestione dell'immigrazione. Secondo il quotidiano transalpino il presidente del Consiglio ha "smentito gli oracoli che prevedevano un inevitabile fallimento" dell'Italia. E questo è avvenuto per vari motivi: Meloni ha avuto il merito di avere "saputo valorizzare il suo status di prima donna presidente del consiglio" servendosi anche "della debolezza e delle divisioni dell'opposizione".
Il debutto di Giorgia Meloni sullo scenario internazionale è perfettamente "riuscito" - sottolinea lo storico giornale di Parigi - e va attribuito "alla sua moderazione nell'esercizio del potere", unito ora alla sua collaborazione con l'Unione europea "che in passato non cessava di denunciare". Di certo, non peggiore è stato l'atteggiamento per quanto riguarda il "piano interno, dove Meloni ha martellato la propria volontà di presidenzializzare le istituzioni, razionalizzare la decentralizzazione e di eliminare il reddito di cittadinanza per 1,5 milioni di famiglie" dopo avere già "decretato uno stato d'emergenza per l'immigrazione". Un atteggiamento "pragmatico all'esterno e radicale all'interno - puntualizza Le Figaro - che mostra una reale abilità".
Ma ecco il passaggio che farà salire la bile a molti soloni di sinistra che hanno recentemente guardato con molto simpatia alla Francia per via dei suoi attacchi al governo italiano di centrodestra. Baverez, infatti, scrive chiaramente che "è la Francia di Emmanuel Macron, e non l'Italia, a trovarsi isolata politicamente in Europa come nell'ambito delle democrazie occidentali, e a mostrarsi, per i nostri partner e i nostri alleati comuni, e per i mercati, come l'uomo malato del continente", è la conclusione dell'editoriale dal titolo "L'Italia di Giorgia Meloni o Fratelli d'Europa".
Tutte parole che non sono sfuggite a Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali: "Il quotidiano 'Le Figaro' elogia Giorgia Meloni, un presidente del Consiglio il cui operato rende l'Italia uno dei pilastri delle democrazie occidentali. Un apprezzamento che smentisce le critiche strumentali giunte da alcuni esponenti del governo Macron, e che si pone in linea con il sentire della maggioranza degli italiani". "Il giornale francese - riprende la deputata Fratelli d'Italia - elogia oggi il governo e i suoi risultati sottolineando la debolezza e le divisioni delle opposizioni, che al contrario di quanto avrebbero voluto che si avverasse, non solo non è isolato dal resto d'Europa, ma è a stretto contatto con tutti gli Stati, lavorando per la crescita della nazione e dell'Unione. Orgogliosi di queste positive valutazioni che confermano quanto bene si stia facendo sia dentro che fuori i confini nazionali".
Quindi stop a tutte le più assurde illazioni che erano giunte negli scorsi giorni dal ministro francese degli Interni, Gérald Darmanin, con quel suo "Giorgia Meloni non è in grado di risolvere i problemi migratori dell'Italia", e da parte di Stéphane Séjourné, portavoce di Reinassance, che si era lasciato andare a un secco: "Meloni fa tanta demagogia sull’immigrazione clandestina: la sua politica è ingiusta, disumana e inefficace".
Bene, a tutti questi insigni rappresentanti istituzionali non resta altro che leggersi bene attentamente questo articolo e farsi qualche serio caso esame di coscienza. Nel caso in cui, eventualmente, gli rimanesse qualche altro minuto di tempo, qualche scusa all'Italia non sarebbe sgradita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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