
Dopo gli attacchi politici sferzanti e le accuse sul piano personale, ecco che arrivano gli insulti in rima. L’ultima frontiera della sinistra nostrana è stata ufficialmente inaugurata dal giornalista e opinionista Gad Lerner, ospite in studio a Otto e Mezzo. Durante l’ultima puntata del programma politico condotto da Lilli Gruber, la penna del Fatto Quotidiano si è inventato un escamotage per fare, più o meno velatamemte, quello che la gauche sa fare meglio: attaccare senza freni la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Incalzato sull’ultima gazzarra in Aula sul manifesto di Ventotene, Lerner attacca fin da subito uno dei ministri dell’esecutivo. "Oggi il ministro della Cultura Giuli dice che tra i contestatori della premier Giorgia Meloni c'è una rumorosa minoranza di vetero-comunisti", chiede la conduttrice. E Lerner non aspetta altro: "Ma non aveva scritto Gramsci è vivo?". Ma non basta. "Potremmo dire allora che Meloni e i suoi sono vetero-fascisti?", aggiunge la Gruber. In pochi secondi, come per magia, da una critica serrata su Ventotene si è passati alla solita accusa di fascismo.
"E' una donna moderna, semmai userei fascisti del Terzo millennio come diceva Giorgio Almirante, di cui lei si sente pienamente erede", descrive la penna rossa. Da qui la replica piccata della conduttrice: "Tu hai scritto 'fascistella', per la verità”. "Ho scritto fascistella per fare rima con la Garbatella ma è qualcosa di studiato e di serio. Meloni ha una ideologia e una tradizione politica alle spalle e questo la rafforza, ma allo stesso tempo trova fantastico poter dare dei nostalgici a chi difende la memoria della nostra Costituzione, i padri fondatori", si divincola Lerner. Il riferimento è alla Garbatella romana, il quartiere dove è nata e cresciuta la leader di Fratelli d’Italia.
"Non oso pensare a proposito di vetero-comunisti cosa succede il prossimo 25 aprile, l'ottantesimo anniversario della nostra Liberazione - prosegue Lerner -. Ho saputo che il presidente Mattarellaandrà a celebrarla a Genova. E non credo l'abbia scelta a casa: è l'unica grande città italiana nella quale i tedeschi si arresero nelle mani dei partigiani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.