
Con Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Generale di Corpo d'Armata dell'Esercito italiano Francesco Paolo Figliuolo è stato nominato Vice Direttore dell'Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise). Con questa nota, palazzo Chigi ha informato il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.
L'incarico avrà una durata biennale e rappresenta una vera svolta nella carriera del generale che si era distinto per il suo ruolo di commissario straordinario per l'emergenza Covid negli anni della pandemia, lascerà quindi l'attuale l'incarico di commissario straordinario alla ricostruzione in Emilia Romagna e Comandante del Covi per approdare ai servizi di sicurezza.
La nomina era nell'aria da giorni. Figliuolo, aveva rivestito fino ad oggi il ruolo di Comandante del Covi (Comando Operativo di Vertice Interforze) e, come aveva anticipato il ministro della Difesa Guido Crosetto nel rivolgere in videoconferenza gli auguri ai contingenti militari italiani impegnati nei teatri di operazioni internazionali, avrebbe continuato "a servire il nostro Paese con altre mansioni". Il Covi è l'organismo alle dirette dipendenze del capo di stato maggiore della difesa che esercita la pianificazione, il coordinamento e la direzione delle operazioni militari delle forze armate italiane, e sulle esercitazioni interforze e multinazionali e le diverse attività ad esse collegate.
"La nomina del Generale di Corpo d'Armata Francesco Paolo Figliuolo quale Vice Direttore dell'Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna, Aise, è il giusto riconoscimento dell'impegno e la dedizione con cui ha servito il Paese nel corso della sua carriera. Le istituzioni sanno riconoscere il valore dei propri servitori. Auguri di buon lavoro". Così il ministro della Difesa su X.
Classe 1961, originario di Potenza, Figliuolo viene dall'Accademia militare di Modena, ove si è formato prima di diventare un ufficiale di artiglieria da montagna. Ha servito in Bosnia e Kosovo e poi, come comandante della forza Nato, con il grado di Colonnello in Afghanistan. Poi, la svolta e la "specializzazione" nel settore delle emergenze, tanto da diventare un volto "popolare" durante la pandemia da Covid-19. Fu proprio sotto la sua struttura commissariale che si verificò un'implementazione del supporto della Difesa nell'ambito della campagna vaccinale. Il suo incarico di commissario è terminato nel marzo 2022. Un'expertise confermatasi quando poi, recentemente, è stato affidato al ruolo di commissario straordinario per la ricostruzione dell'Emilia-Romagna travolta dalle alluvioni.
È stato insignito di numerose onorificenze, tra cui le Decorazioni di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia e di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, una Croce d'Oro e una Croce d'Argento al Merito dell'Esercito, la Nato Meritorious Service Medal, la Legion of Merit classe Ufficiale, la Medaglia d'Oro al Merito della Croce Rossa Italiana.
Inoltre, è autore insieme al Vicedirettore del Corriere della Sera Beppe Severgnini, del libro Un Italiano - Quello che la vita mi ha insegnato per affrontare la sfida più grande, in cui si ripercorrono le tappe fondamentali dell'esperienza di Commissario Straordinario per l'Emergenza Covid-19.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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