Sono "più di sette" le nuove testimonianze che scagionano Silvio Berlusconi e porteranno alla richiesta di revisione del processo Mediaset. Lo hanno detto in conferenza stampa Franco Coppi e Niccolò Ghedini, legali del Cavaliere, aggiungendo che "ve ne sono altre anche di maggior pregnanza". Anche se, ammette Coppi, "non abbiamo ancora presentato la richiesta di revisione, non sappiamo ancora se la presenteremo, la stiamo studiando". "Non abbiamo dubbi, ma certezze che ci legittimano a chiedere la revisione", ha aggiunto Ghedini, "ma vogliamo presentare un atto impeccabile e le prove nuove sono moltissime".
In particolare gli avvocati hanno sottolineato come non sia stato concesso a Berlusconi "un esercizio pieno del diritto di difesa" perché "sarebbe stato necessario esaminare tutti i testimoni". "Abbiamo sempre sostenuto che i testimoni sono fondamentali per l’accertamento della verità", ha detto Coppi, aggiungendo che l'ipotesi di arresto del Cavaliere è "irreale": "Siamo oltre il limite della stessa provocazione, è un’ipotesi assurda e, nella situazione attuale, irreale", ha affermato l'avvocato, anche se non è scontato che il giudice accetti la richiesta di affidamento ai servizi sociali. "Il giudice decide sulla base della personalità e di altri elementi", ha spiegato il penalista, "ma non è vero che la legge richiede pentimento o che il condannato debba cospergersi il capo di cenere". Sulla modalità dei servizi sociali, ha puntualizzato: "Non è detto che sia pulire i cessi come poco elegantemente è stato detto, potrebbero bastare colloqui periodici con assistenti sociali. Si vedrà quando il tribunale di sorveglianza di Milano riterrà di fissare l’udienza, ad oggi non c’è alcuna convocazione".
"Non credo alla persecuzione da parte dei giudici", ha poi affermato Coppi rispondendo alle domande dei giornalisti, "ma ritengo che la sentenza Mediaset sia ingiusta". Così come "non ritengo che il presidente Napolitano possa aver architettato un complotto contro Berlusconi".
Quanto al "golpe" che secondo Berlusconi sarebbe in atto contro di lui, Coppi ha affermato che "questa espressione non mi scandalizza": "Bisogna tener conto del valore retorico di certe affermazioni e del momento drammatico, dal punto di vista oggettivo e soggettivo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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