Grilli: "Possibile riduzione Irap dal 2014"

La possibilità che avvenga una riduzione delle tasse c'è. Bisogna vedere se verrà portata a compimento. Ciò che è certo è che, secondo quanto prevede un emendamento Pd-Pdl sulla legge di stabilità, il calo delle tasse, grazie agli incassi della lotta all’evasione, scatterà nel 2013, con un anno di anticipo.

Con il Def del 2013 si individuerà il gettito della lotta all’evasione del 2012 che finanziarà il "fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale" di famiglie e imprese. Inoltre, la flessione dello spread potrà anche trasformarsi in meno fisco per gli italiani così come i risparmi della spesa per interessi che lo Stato paga su Bot, Btp e Cct serviranno a finanziare il nuovo fondo per la riduzione delle tasse che scatterà nel 2013", è scritto in un emendamento dei relatori.

Anche il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, ha fatto capire che c'è la possibilità di una riduzione della pressione fiscale, anche se ha ammesso che, almeno sull'Iva, non ci sarà nessun taglio.

"Nella legge di stabilità una delle possibilità è anche vedere se possiamo già strutturare interventi di riduzione dell'Irap dal 2014 in poi", ha spiegato Grilli, a margine del forum dei giovani di Confcommercio.

Il titolare del dicastero dell'economia ha però dato brutte notizie sull'Iva. L'orientamento di governo e maggioranza è quello di cambiare la legge di stabilità evitando l'aumento dell'Iva al 10% ma mantenendo quello riguardante l'aliquota al 21% (che passerà dalla seconda metà del 2013 al 22%).

Nella legge di stabilità "c'è più di una dimensione entro la quale ridurre le tasse. Ci sono più assi: il primo è il contenimento dell'Iva, l'aumento della produttività, l'aumento dei redditi delle famiglie in condizioni economiche meno fortunate.

Ma ma la coperta è corta e non si riesce a fare tutto nelle dimensioni che vorremmo. Dobbiamo distribuire le risorse e quindi prendo atto delle priorità delle Confcommercio ma ci sono anche altre esigenze", ha aggiunto Grilli.