In molti l'hanno paragonato ai classici spot da televendita che di notte passano in televisione, altri hanno colto l'occasione al volo per rinfacciare i continui disagi in città. Il video pubblicato sui social da Roberto Gualtieri si è rivelato un vero e proprio boomerang: quello che doveva essere un filmato per rivendicare chissà quale rivoluzione per la pulizia di Roma è diventato un autogol. Il sindaco della Capitale, con grande orgoglio e con un sorriso brillante, ha presentato i nuovi cestini per i rifiuti. Il risultato? Diversi utenti si sono scatenati e c'è chi lo ha invitato a dimettersi.
Gualtieri si è fatto immortalare soddisfatto al fianco di un Cestò, il cestino per gettare rifiuti da passeggio. Simpatica la trovata comunicativa che gioca con il gergo romanesco. Non si può dire lo stesso per l'originalità dei Cestò, visto che riprende lo stile iconico di quelli tradizionali che furono posizionati in occasione del Giubileo 2000. Il primo cittadino si è affrettato ad annunciare in pompa magna l'impegno di installarne ben 18mila fino a dicembre, dal centro alla periferia, di fatto triplicando il numero attuale. Un consiglio: va segnata la data in rosso sul calendario, considerando che non c'è proprio un bel rapporto con le scadenze.
"Sono cestini più belli, sostenibili e capienti. Provvederemo alla differenziazione a valle del rifiuto, prevalentemente secco, che ci aiuterà anche a migliorare la differenziata", ha scritto sui social Gualtieri. Che ha poi sottolineato un paio di caratteristiche principali dei Cestò, ovvero il codice a barre e la georeferenziazione. Tutto bello. Proprio come l'invito finale: "Usiamoli tutti per tenere pulita Roma, insieme". Ovviamente senza un accenno alle evidenti lacune della raccolta dei rifiuti. Certo, d'altronde se la città versa nella sporcizia è solo colpa dei cittadini e dei turisti.
Il video, come al solito, ha avuto un indiscutibile successo. Per capire il tenore delle reazioni basta leggere qualche commento degli utenti sotto il filmato: "Bravissimo, adesso dimettiti che la città è un un degrado devastante"; "Sindaco ma di cosa parla! Abbiamo l'immondizia per strada"; "Roma è soffocata dalla spazzatura e dal tanfo"; "I gabbiani ringraziano".
Via Tuscolana puzza come una fogna di Calcutta. Bisogna geolocalizzare i cinghiali e i topi, non i cassonetti. Quelli stanno fermi.
— (@Zompagrillo) June 25, 2024
Il tutto è stato accompagnato da lamentele e critiche per i disservizi che penalizzano gli abitanti della Capitale: "Io invece ho coniato vestò. Nel senso che vestò ancora ad aspettà che chiudete i lavori a via Ottaviano. Quelli che dovevate chiudere il 30 maggio"; "Ma che ce ne importa, a Cinecittà abbiamo le voragini aperte e ancora non richiuse, altro che cestini. Vieni nelle periferie, vieni a vedere cosa non fate per noi"; "Al parco Talenti i cestoni, da anni, alcuni ce li svuotiamo noi".
Dica la verità, ha preso spunto da Veronika.. pic.twitter.com/PRW58n8ESN
— Monica (@Strumpallazza) June 25, 2024
C'è chi ha avanzato anche delle critiche pratiche sui Cestò: "Ma un’apertura leggermente più ampia no? Non ci passa nemmeno una scatola di cartone degli hamburger in quello
spazio"; "Erano meglio tutti coperti". Il messaggio è chiaro: i cittadini di Roma ce stanno, sui social si moltiplicano denunce di disagi e richieste di dimissioni. Insomma, un successone targato Gualtieri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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