Questa mattina il ministro Carlo Nordio è intervenuto in Aula per un'informativa chiesta dalle opposizioni relativa al caso Almasri. Sono stati numerosi i momenti durante i quali il ministro della Giustizia è stato costretto a interrompere le sue comunicazioni a causa del rumoreggiare molesto delle opposizioni. Nel suo intervento, Nordio ha spiegato tecnicamente cosa è successo con l'arresto e poi il rimpatrio del cittadino libico e ha sottolineato che nella documentazione fornita dalla Corte penale internazionale, "una sessantina di paragrafi in cui vi è tutta la sequenza di crimini orribili addebitati al catturando, vi è un incomprensibile salto logico". Ma mentre stava esponendo la sua informativa, come appunto richiesto dalle opposizioni, queste hanno rumoreggiato e tra i più chiassosi si è distinto Angelo Bonelli, portavoce di Alleanza Verdi-Sinistra.
"Le conclusioni del mandato di arresto risultavano differenti rispetto alla parte motivazionale e rispetto alle conclusioni", ha spiegato in ministro all'Aula, ma davanti all'insistente rumoreggiare di Bonelli, che a più riprese è intervenuto per fare delle correzioni all'esposizione del ministro, Nordio è intervenuto: "La cosa che più mi stupisce è che non avete letto le carte. Le ha lette le carte Bonelli?". Alla risposta affermativa del deputato, il ministro ha ribattuto: "Lei sarà smentito dalla Corte. Non avete letto le carte, non sapete di cosa state parlando. Come fa a dire che era il 2014 quando è la Corte stessa che ha scritto 2011. Le avete lette le carte o no?". È stato costretto a intervenire il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, per riportare i banchi delle opposizioni nei ranghi del rispetto istituzionale: "Ministro si rivolga alla presidenza e anche voi, onorevoli, non rivolgetevi al ministro perché non è un dibattito".
Numerosi e scroscianti applausi per Nordio durante le comunicazioni da parte dei banchi della maggioranza e da quelli del governo, quasi al completo per l'occasione. Presenti, oltre a Nordio e Matteo Piantedosi, i ministri Tommaso Foti, Adolfo Urso, Roberto Calderoli, Gilberto Pichetto, Giuseppe Valditara e Luca Ciriani. Numerosi anche i sottosegretari del governo. Vuota la sedia centrale di Meloni. Bonelli aveva iniziato ad attaccare il governo e il presidente del Consiglio già prima di entrare in Aula, nei pressi di Montecitorio, quando è stato raggiunto da alcuni giornalisti.
Riferendosi a Giorgia Meloni, il portavoce di Alleanza Verdi-Sinistra ha dichiarato che "fugge dal Parlamento ma parla sui social. Ha accusato il nostro gruppo di essere amici dei trafficanti, ma ora gli italiani sanno che è lei l'amica dei trafficanti perché ha liberato un torturatore".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.