"Hai i capelli rasati, fascista". Ma la consigliera di FdI lotta contro la malattia

Vergogna a Marciano della Chiana, nell’aretino: Lorenza Amendola – reduce da un tumore – accusata per la “capigliatura fascista”

"Hai i capelli rasati, fascista". Ma la consigliera di FdI lotta contro la malattia
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L’ossessione della sinistra per il fascismo è cosa nota. Ma a volte la follia travalica il buonsenso, la decenza. Emblematico quanto accaduto a Marciano della Chiana, nell’aretino, con vittima la consigliera di FdI Lorenza Amendola. La quarantaseienne è infatti finita nel mirino dell’odio rosso: “capigliatura fascista”, il j’accuse dei compagni. Testa rasata uguale nostalgia del Ventennio mussoliniano, un clima ostile per un’accusa infamante, soprattutto perché i capelli rasati non sono un omaggio a un periodo storico, ma la conseguenza della battaglia contro la malattia.

“Io non sono fascista perché ho i capelli rasati, non lo sono da sempre, punto”, ha raccontato la Amendola ai microfoni della Nazione. La consigliera di Fratelli d’Italia ha evidenziato di aver portato i capelli lunghi da ragazza, fino ai 17 anni, quando li tagliò cortissimi per un grave lutto in famiglia. Un atto di resilienza, il suo, per marcare la forza della rinascita. Poi, undici anni fa, la diagnosi di un tumore: "La vita ti cambia in un istante e lì decisi di tagliarli ancora più corti perché è stato - e continua ad essere oggi - un modo per ringraziare la vita che mi ha dato la possibilità di continuare il cammino con la mia famiglia, tra i miei affetti, realizzandomi nel lavoro".

Nel 2021 la malattia è tornata sotto un’altra forma e la Amendola ha deciso di rasarsi per ripartire dal punto zero. “E da lì sono risalita, un’altra volta, avvertendo suo ogni centimetro del mio corpo la forza della vita, la sua energia”, ha aggiunto. La ferita più grossa è legata indissolubilmente al giudizio sul taglio dei capelli o sull’abbigliamento: se hai i capelli corti o indossi una camicia nera, sei fascista. Follia allo stato puro. Ma la consigliera del partito della Meloni ha intenzione di ribellarsi a questo clima: “Voglio essere libera di vestire e pettinarmi come desidero”.

La Amendola ha le spalle larghe, forte di aver sconfitto la malattia, ma un pensiero va anche a tutte le persone che attraversano lo stesso tunnel e sono fragili: “E magari non hanno la forza di indossare la parrucca o un cappello. Devono sentirsi giudicate per questo?”. Una grande lezione e uno schiaffo agli odiatori di professione.

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