!["Ho violato il codice di comportamento". E Raimo prepara il ricorso contro la sospensione](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2024/11/08/1731042957-22646606-large.jpg?_=1731042957)
"Baci trotskisti". Così Christian Raimo chiude un lungo intervento, pubblicato nel giorno di Santo Stefano, in cui ha annunciato di star preparando il ricorso contro il provvedimento disciplinare a suo carico stabilito dall'Ufficio scolastico regionale del Lazio. Piccola parentesi: il trotskismo di cui evidentemente Raimo è sostenitore prevede tra i suoi principali principi l'espansione della rivoluzione socialista in tutto il mondo, sull'esempio di quella sovietica del 1917. Tornando al suo annuncio "urbi et orbi" il docente, che a giugno è stato anche candidato al parlamento europeo da Avs ma non è stato eletto, ha spiegato che quello che sta preparando è un ricorso complesso perché è necessario "capire quali sono i confini della libertà di espressione degli insegnanti e dei dipendenti pubblici in genere".
Intanto, Raimo fa un'ammissione, smentendo tutti quelli che in queste settimane hanno dichiarato che il provvedimento è stato solo un atto repressivo basato su nulla: "C’è un codice di comportamento che ho violato, e mi sto attenendo alla sanzione". Quindi, stando alle parole dello stesso docente, il provvedimento non è solo legittimo ma anche doveroso. È altrettanto legittimo che lui avanzi un ricorso, glielo consente la legge ed è giusto che ci provi, è un suo diritto. Ma intanto si parte da un'ammissione di colpa, che stralcia i due terzi delle polemiche che fin qui si sono susseguite per difendere Raimo, andato in tv a dire, tra le altre cose, che il ministro dell'Istruzione è "un bersaglio debole da colpire" e che serve una manifestazione "non per la scuola, ma contro Valditara".
Ora, il professore sta cercando stratagemmi per ottenere la revoca della sospensione dall'insegnamento, che ha una durata di tre mesi. Teoricamente già a febbraio potrà tornare in classe anche se non potrà seguire gli esami di maturità per quest'anno come pena accessoria. Oggi, Raimo prova a uscire dalla sanzione cercando altri piani, che non siano quello del codice di comportamento, per il quale si è dichiarato "reo confesso" della violazione.
"Ci sono cinque piani: quello giuridico, quello sindacale, quello politico, quello mediatico, e quello – il più interessante – linguistico, specialmente quello pragmatico", scrive il docente, spiegando anche punto per punto ciascuno di quelli che, secondo lui sono i piani in cui trovare i limiti alla libertà di espressione. "La maggior parte dei segni che si vedono non sono buoni, e ci vuole un po’ di lucidità per metterli a fuoco", scrive Raimo. Probabilmente il suo ricorso verrà depositato al termine delle feste.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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