«Cialtrone, lurido, repressivo e pericoloso». Dal palco della prima festa nazionale di Alleanza Verdi e Sinistra partono i peggiori insulti nei confronti del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. Il dibattito è «Proteggiamo la scuola da Valditara», il primo di un evento che durerà fino a domenica. Guest star dell'evento l'eurodeputata Ilaria Salis che, prima di essere eletta, e ancora prima di essere arrestata in Ungheria, era un'insegnante precaria. Parlando in collegamento da Bruxelles, Salis si scaglia contro l'attuale modello di scuola che - dice - «è sempre più legata alle esigenze del mercato del mondo capitalistico». Poi affronta il tema «della repressione scolastica» che arriva, a suo dire, sia dalle forze di polizia sia dal mondo della scuola stesso e che colpisce gli studenti e i docenti come Christian Raimo, altro ospite del dibattito. Salis non ha dubbi: «La scuola è sempre più di classe e di razza». E ancora più dure sono le affermazioni dell'altro «cattivo maestro», Raimo che, senza esitare dichiara: «Bisogna fare una manifestazione non per la scuola, ma proprio contro Valditara». Il ministro viene descritto come «un bersaglio debole da colpire come si colpisce la Morte nera». Secondo Raimo, candidato con Avs alle ultime Europee ma non eletto, Valditara rappresenta «la cialtronaggine, il classismo, il sessismo, l'abilismo, e il razzismo». Nel mirimo di Raimo c'è la visione «neoliberista» della scuola, già presente in Renzi.
E aggiunge: «I ragazzi fanno schifo a questo mondo di destra perché rappresentano valori come l'internazionalismo», che è l'opposto di quello dell'amor di patria. «Quando parlo di patria, gli studenti mi ridono in faccia», sentenzia Raimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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