“È illusorio…”. Giorgio Gori attacca sui migranti ma viene zittito da Fdi

Giorgio Gori, senza offrire soluzioni, valide o meno, critica il piano di accordi internazionale. Da Fdi replicano: "Dov'era negli ultimi 8 anni?"

“È illusorio…”. Giorgio Gori attacca sui migranti ma viene zittito da Fdi
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Mentre Elly Schlein blatera di porti aperti e nuove missioni europee che funzionerebbero come servizio taxi, aumentando le partenze dall'Africa e, di conseguenza, gli sbarchi in Italia, i sindaci del Pd si lamentano dei troppi arrivi. Rimostranze arrivate fino al Nazareno, dove chi vive davvero la realtà delle città italiane senza edulcorazioni o filtri, si rende conto che le politiche perpetrate per anni dalla sinistra, che è stata al governo fino al fino allo scorso luglio, si stanno dimostrando fallimentari e di difficile ribaltamento.

Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, in un'intervista al Corriere della sera invita il governo a una gestione realista del problema: "È vero che non si parla più di blocchi navali, ma è illusorio pensare che basti andare a Tunisi a promettere qualche decina di milioni per fermare gli sbarchi". Come al solito non esiste una proposta alternativa, non c'è un'idea ma solo una contestazione. Il problema migranti esiste ed è concreto, come dimostrano i numeri, ma non nasce certamente oggi con il nuovo governo. È vecchio di almeno 8 anni ed è nato proprio dalle politiche di accoglienza ipocrita e illogica attuate dalla sinistra, che hanno trasformato l'Italia in enorme campo profughi, trasmettendo l'idea che in Italia chiunque possa entrare, vivere di sovvenzioni, fare ciò che desidera. "Negli ultimi 8 anni il Pd e il sindaco dove erano? Possiamo comprendere che all'interno del suo partito Gori non sia molto ascoltato e cerchi maggiore fortuna rivolgendosi al centrodestra. Ma sono difficili da ascoltare tardive lezioni di realismo da chi non ha saputo risolvere niente per un decennio e organizzava le marce per 'accoglierli tutti'", sottolinea il deputato di Fratelli d'Italia Andrea Tremaglia.

Piuttosto, continua l'onorevole, "sarebbe interessante sentire qualche autocritica in più sull'assenza della Ue in tutti questi anni rispetto ai dossier immigrazione, specie da chi come Gori vuole candidarsi alle elezioni europee".

Una mancanza oggettiva e in alcun modo giustificabile, soprattutto davanti ai numeri che stanno mettendo ancora più in crisi il Paese, che si finge di non vedere ma che Sergio Mattarella ha stigmatizzato nello suo ultimo intervento: "Solo grazie all'azione del governo Meloni, è finalmente entrata nell'agenda europea. Gli italiani l'anno prossimo potranno decidere se farci rappresentare in Europa da chi ha creato questo sistema fallimentare o invece da chi sta finalmente lavorando per risolvere l'emergenza".

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