"L'82% delle misure di sostegno al reddito agli stranieri". Sardone inchioda il Pd a Milano

Nuova denuncia di Silvia Sardone, che riferisce come a Milano, nel 2022, su 5.644 domande ammesse per le misure di sostegno al reddito, 4.683 sono state erogate a nuceli familiari stranieri

"L'82% delle misure di sostegno al reddito agli stranieri". Sardone inchioda il Pd a Milano
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Continuano le operazioni per la chiarezza in Consiglio comunale a Milano da parte di Silvia Sardone. Da anni, infatti, il consigliere denuncia una certa tendenza preferenziale da parte delle istituzioni del Comune di Milano nei confronti della cittadinanza di origine straniera residente in città a scapito di quella italiana. Gli stranieri residenti nel capoluogo lombardo rappresentano circa il 20% dell'intera popolazione ma riescono a ottenere la maggior parte delle agevolazioni, come dimostra anche l'ultima interrogazione all'assessorato al Welfare e Salute.

"Nel 2022, su 5.644 domande ammesse per le 4 diverse misure di sostegno al reddito dedicate alle famiglie in difficoltà con minori, anziani o disabili, ben 4.683 sono state finanziate per stranieri", ha dichiarato Sardone in una nota. Si tratta di una percentuale superiore all'80% del totale per una popolazione che, invece, è numericamente rappresentativo di circa un quinto dell'intera popolazione. "Il solito welfare anti-italiano che tanto piace a Pd e compagni", prosegue Sardone. Sono tanti gli esempi di aiuti che vengono elargiti in larga parte alla rappresentanza straniera nonostante si tratti di una minoranza sul territorio, nonostante siano numerosi anche gli italiani in difficoltà residenti a Milano, che avrebbero bisogno degli stessi strumenti.

"Anche per la misura del bonus affitti, pensato per le giovani coppie con un figlio appena nato, a ricevere i maggiori aiuti sono gli stranieri: il 53%, nel 2023, per un totale di oltre un milione di euro erogati", prosegue Sardone nella sua nota. "La sinistra grida ogni due per tre al razzismo gettando fango sulla Lega e poi scopriamo che i veri razzisti sono loro. Come è possibile infatti che la stragrande maggioranza degli aiuti finisce sempre agli stranieri seppur siano il 20% della popolazione milanese?", conclude il consigliere leghista a Palazzo Marino. Una domanda destinata a restare lettera morta, nonostante siano tanti i contribuenti che desiderano una risposta, ormai da anni.

Il problema si presenta anche quando ci sono le assegnazioni degli alloggi comunali che, spesso, vedono le famiglie straniere ottenere le case e quelle italiane no. Sempre nel 2022 emerse che sempre nel territorio di Milano, ben 26 alloggi popolari su 31 erano stati assegnati a soggetti stranieri.

E non fu nemmeno un caso isolato, perché nel 2019 accadde lo stesso, con 15 case assegnate agli stranieri e 4 agli italiani. Numeri incontrovertibili, che forniscono un quadro chiaro su quelle che sono le procedure ormai standardizzate.

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