Lo stesso giorno in cui sfilava a Firenze contro il presunto allarme fascismo, la Fiom-Cgil diventava il quarto sindacato in Ilva, la fabbrica più grande d’Italia. Proprio in quelle ore infatti i metalmeccanici di Taranto votavano le elezioni delle rsu in fabbrica. E allo spoglio la Federazione Impiegati Operai Metallurgici è arrivata quarta, venendo superata persino dall’Usb. Uno smacco inqualificabile per le tute blu della Cgil. Che per distogliere l’attenzione dalla sconfitta in fabbrica sono corse a Firenze dietro gli striscioni arcobaleno. E così l’attuale segretario della Fiom Michele De Palma si è messo a commentare il ministro dell’istruzione anziché i problemi dei metalmeccanici che dovrebbe guidare: “Le affermazioni fatte dal ministro Valditara che sono seguite alle violenze ai ragazzi e agli studenti ci indicano che c'è un problema in Italia. La destra può essere costituzionale o incostituzionale - ha detto il segretario Fiom a Firenze- Le affermazioni del ministro ci dicono che siamo al rischio di una parte della destra che è in costituzionale”.
La soddisfazione di Palombella (Uilm)
Mentre il segretario della Uilm, Rocco Palombella, a Taranto annunciava di essere il primo sindacato in Ilva: “Grazie a 2.657 voti totali, pari al 39% tra gli operai e 34,5% tra gli impiegati, la Uilm - spiega Palombella - si è confermata la prima organizzazione. Ringraziamo i lavoratori che ci danno fiducia da trenta anni, considerandoci il loro punto di riferimento e premiando la nostra responsabilità e il lavoro quotidiano, la nostra lotta e gli scioperi che abbiamo fatto in questi anni per la salvaguardia dell'ambiente, dell'occupazione e di un futuro industriale ecosostenibile”.
Seconda la Fim con il 27%, terzo Usb con il 17,5% e quarta Fiom con il 17%.
“Bisogna continuare a lavorare per rafforzare la rappresentanza della Fiom-Cgil all'interno della fabbrica per raggiungere obiettivi e traguardi che possano migliorare le condizioni dentro e fuori l'ex Ilva” ha detto il segretario Michele De Palma, ammettendo la sconfitta.
Landini preferisce Schlein ai lavoratori
Per questo anzicchè incontrare i lavoratori, Landini preferisce incontrare Conte ed Elly Schlein. “Siamo più di 50 mila”, ha detto la Cgil, mentre la Prefettura di Firenze ha parlato di 12 mila presenze. “Quella di oggi è una risposta bellissima di fronte a chi non solo è stato zitto, ma ha tentato di contestare la preside del liceo Leonardo da Vinci di Firenze che ha semplicemente fatto quello che doveva fare”, ha detto Maurizio Landini, nel corso della manifestazione, “Quella di oggi è la voce della Costituzione, della democrazia, dell'antifascismo, di chi non accetta la violenza e che vuole applicare la Costituzione e, quindi, i diritti delle persone", ha detto Landini, attaccando coloro che "non solo non hanno detto nulla contro la violenza ma addirittura hanno tentato di attaccare chi difende la Costituzione che è la stessa su cui il governo ha giurato”.
Queste ormai le parole d’ordine di un sindato che ha
sostituito i lavoratori in carne e ossa col fascismo immaginario, e alla parola lavoro preferisce reddito di cittadinanza, salario minimo e cassa integrazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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