Landini diserta l'incontro di Palazzo Chigi ma il governo prepara gli aumenti salariali

Ok ai fondi per la Pa, più soldi in busta e accorpamento Irpef finanziati per un anno

Landini diserta l'incontro di Palazzo Chigi ma il governo prepara gli aumenti salariali
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È scontro frontale tra governo e Cgil sulla manovra finanziaria, nonostante la conferma di 5 miliardi stanziati per il rinnovo dei contratti pubblici. Il segretario della Cgil Maurizio Landini (foto in basso) ieri non si è presentato all'incontro convocato a Palazzo Chigi con le parti sociali - sindacati e imprese - sulla legge di bilancio che lunedì arriva in consiglio dei ministri, con anche due decreti legislativi in materia fiscale, uno sulle aliquote Irpef e uno sulla global tax.

Il ddl bilancio «risponde alle regole europee», ha detto all’incontro il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, tornato apposta dalla missione in Marocco all'assemblea del Fmi.

Una manovra per cui è stato trovato, dice, «il giusto equilibrio» nel sentiero stretto dei conti pubblici, con la necessità di confermare misure cardine come il taglio del cuneo fiscale: «Io sono un politico e devo tenere conto di tutto, dell'economia reale, delle famiglie e delle imprese».

Alle parti sociali Giorgetti ha confermato il rinnovo dei contratti pubblici, che fie vale 5 miliardi. E ha annunciato 3 miliardi de- .a.. stinati alla sanità, gra- zie anche al «taglio significativo di 2 miliardi» alle spese discrezionali dei ministeri, che, con l'extra deficit rende disponibili nella legge di bilancio circa 16-17 miliardi.

Presenti il sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano, la ministra per il Lavoro Calderone e il vice dell'Economia Maurizio Leo (foto a destra). La nota di Palazzo Chigi ha parlato di «clima proficuo e costuttivo». Ma poche ore prima del vertice, lo strappo del segretario della Cgil Landini, dopo il no del governo al salario minimo: «All’incontro di oggi la Cgil sarà presente, io non vado». «Ci convocano di venerdì sera e lunedì c’è il Cdm sulla manovra», così significa «non riconoscere il ruolo delle parti sociali».Lunedì la legge di bilancio arriva comunque in consiglio dei ministri, con lo schema di manovra che andrà poi trasmesso alla Commissione Ue e al Parlamento. Il rinnovo dei contratti pubblici dovrebbe riguardare soprattutto il personale medico-sanitario. C'è poi il taglio del cuneo fiscale confermato per il 2024 per 14 milioni di lavoratori, con una riduzione di 6 punti per i redditi fino a 35mila euro e fino a 7 punti per quelli entro i 25mila euro: 100 euro in più in busta paga. Annunciate anche misure per la lotta alla denatalità, a sostegno dei redditi medi e bassi con più di due figli.

Ci sarà poi il decreto legislativo che accorperebbe le prime due aliquote Irpef portando la minima del 23% dai redditi fi- no a 15mila euro a quelli fino a 28mila euro.

Misura finanziata solo per il 2024 come il taglio del cuneo.

In arrivo una mini-Ires per agevolare le aziende che assumono giovani, donne e chi esce dal reddito di cittadinanza.

Quanto alle pensioni, una spesa sempre più "attenzionata" dall’Europa, le risorse disponibili non consentono interventi sostanziali, ma dovrebbero essere confermate le norme sull'indicizzazione.

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