Primo via libera alla nuova legge elettorale. A Palazzo Madama la commissione Affari costituzionali ha adottato come testo base per la riforma la proposta del Pdl a firma Lucio Malan. Oltre al Pdl il testo - che prevede un sistema proporzionale con premio alla coalizione del 12,5%, uno sbarramento al 5%, due terzi dei seggi assegnati con le preferenze e un terzo con i listini bloccati - è stato votato anche dall'Udc, dal Fli e dalla Lega Nord, mentre l'Idv e i democratici si sono opposti. Contrario anche il presidente della Commissione Carlo Vizzini che da giorni sottolinea il problema legato alle preferenze anche dopo gli scandali degli ultimi giorni. "Farò di tutto perchè entro fine mese questo testo possa approdare in Aula", ha assicurato il presidente del Senato Renato Schifani.
"Oggi si è fatto un grosso passo in avanti al Senato sulla nuova legge elettorale - ha osservato Schifani - l’adozione di un testo base è una svolta. Confido nella collaborazione tra i gruppi per la massima convergenza anche se su due terzi del testo già c’è".
Per il capogruppo alla Camera del Pdl Fabrizio Cicchitto, il risultato dei lavori di oggi è molto positivo. "Finalmente - ha spiegato - la riforma della legge elettorale è stata approvata in una sede parlamentare e ciò prova che c’è un impegno reale di tutte le forze politiche".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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