L'odio grillino, la legge secondo la Piccolotti e il conto della Salis: ecco il podio dei peggiori

Ricciardi infanga il Cav a un anno dalla morte. La moglie di Fratoianni minimizza i reati da centro sociale. E la Salis scappa dal processo e dai debiti con l'Aler. Ecco i peggiori della settimana

L'odio grillino, la legge secondo la Piccolotti e il conto della Salis: ecco il podio dei peggiori
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Le immagini più brutte, questa settimana, arrivano dai palazzi romani. La Camera dei deputati trasformata in un ring. Anzi, peggio: in una rissa da bar. Con tanto di scazzottata, schiamazzi, strattonamenti e via dicendo. Risultato finale: il parapiglia rivisto alla moviola, un'indagine interna e undici parlamentari sospesi. Un brutto scorcio di politica che non merita commenti ma che lascia l'amaro in bocca e un brutto sospetto. E cioè che qualcuno sia caduto nel tranello di un'opposizione disposta a tutto pur di offuscare il G7 e i successi di Giorgia Meloni.

Ma veniamo ai peggiori della settimana. E, a proposito di mestatori d'odio, al terzo posto troviamo i grillini che continuano a riversare livore sul Cavaliere anche un anno dopo la sua morte. Prima di abbandonare la commemorazione alla Camera, Riccardo Ricciardi se n'è uscito dicendo che "l'eredità di Berlusconi è politicamente e moralmente disastrosa". Dichiarazioni vergognose che dimostrano da una parte l'ottusità istituzionale senza precedenti del movimento di Giuseppe Conte e che, dall'altra, svelano quanto i Cinque Stelle restino sempre ancorati ai loro istinti più bassi. E dire che la batosta alle europee dovrebbe suggerire a Giuseppi e ai seguaci che far politica con la bava alla bocca non paga.

Al secondo posto del podio dei peggiori c'è Elisabetta Piccolotti, deputata di Sinistra Italiana nonché moglie di Nicola Fratoianni. A chi le fa notare che il suo partito ha portato a Strasburgo una già pluricondannata soltanto per evitarle un processo, lei non solo fa spallucce ma prova addirittura a minimizzare. "Ilaria Salis - dice - ha condanne tipiche di attivisti dei centri sociali". Leggete: resistenza a pubblico ufficiale. Ma come si fa a dire castronerie del genere? Come si fa a sminuire (se non quasi a giustificare) quelli che sono comportamenti aggressivi nei confronti delle forze dell'ordine? Così si finisce per fiancheggiare, se non addirittura fomentare, la violenza antagonista.

Al primo posto, questa settimana, non può che esserci la famiglia Salis: il padre Roberto, che va in televisione a insultare il premier Giorgia Meloni paragonandola a Mammolo, la figlia Ilaria che, grazie appunto ad Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, vince la "Lotteria Europa". Biglietto di sola andata per Strasburgo e assegno mensile da 16k. Tanto pagano i contribuenti. Che colpaccio, che furbizia! Ma anche: che bassezza politica! Fino a ieri, a processo con l'accusa di aver preso parte al pestaggio di un gruppetto di neonazisti, oggi a Palazzo con l'immunità da europarlamentare.

Ci auguriamo che adesso, con tutti i soldi che percepisce da deputata, si metta a pagare all'Aler di Milano i 90mila euro che gli deve per lo stabile occupato al Corvetto. O cercherà, come con il processo in Ungheria, un escamotage per non pagare nemmeno questo conto?

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