"È il grillismo uno dei problemi del M5S, una rigidità paragonabile al bigottismo che impedisce di capirsi". La senatrice Enza Blundo, in diretta streaming durante l'assemblea di Palazzo Madama, certifica le spaccature insite al Movimento 5 stelle. Ma il vero processato è Beppe Grillo. "Si è creata una distanza tra Beppe e noi per quanto riguarda la diffusione dei post, il portale, il rapporto con gli attivisti, il problema politico è che non abbiamo deciso chi determinerà la linea politica, non ci siamo chiariti sugli obiettivi che possono essere divergenti tra di noi anche per quanto riguarda l'attuazione del programma. Dobbiamo chiarire il nostro ruolo che forse è cambiato rispetto alla partenza", tuona il senatore Stefano Lucidi.
Ma se ci sono i critici e gli scettici, ci sono anche i fedelissi di Grillo e gli intransigenti. Come il capogruppo M5S al Senato Nicola Morra, che avverte: "Ci sono stati errori, anche in buona fede, da parte di alcuni di noi ma che non possono più essere tollerati. Il Paese è alla frutta ma ci vogliono far credere, attraverso i media, che la prospettiva è ben diversa, che è rosea e magari con la nostra corresponsabilità si potrebbe velocizzare questo aggancio della ripresa. Ma ora, ancora più di prima, io dico: bisogna spedire a casa questa gerontocrazia".
Sulla stessa linea il senatore Vito Crimi: "Chi si aspettava di poter contare i voti
da poter raccattare per sostenere un governo, è rimasto male. Siamo stati presi in giro per le parlamentarie, per le quirinarie, per le diarie, adesso perché ci piace essere democratici. Ma il tempo è galantuomo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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