La sinistra mediatica, anche questa volta, sbaglia nemico da attaccare. E va a sbattere il muso contro il muro. Il nuovo antagonista della gauche italiana, il Guardasigilli Carlo Nordio, non ha, infatti, alcuna intenzione di fare passi indietro. Poco incline al dibattito giornaliero, il ministro della Giustizia, fortemente voluto dal premier Giorgia Meloni al dicastero di via Arenula, continua il suo progetto radicale e ambizioso: riformare la giustizia seguendo la bussola liberale e garantista, due principi cardine del background culturale dell’ex magistrato. Il titolare di Via Arenula, incalzato dal Corriere della Sera, detta la linea e spiega, passo dopo passo, le modifiche approvate la settimana scorsa dal consiglio dei ministri. Con un piccolo messaggio, più o meno velato, alla stampa di sinistra: “Mai legittimati gli evasori”.
Nordio gela Schlein e Pd
Le accuse della stampa avversa sono legittime, e su questo non ci sono dubbi. Tutt’altra storia quando le stesse accuse, spesso dei medesimi giornali, sono false e infondate. In questo preciso caso, quando le parole vengono mal interpretate più o meno volontariamente, una risposta del diretto interessato diventa necessaria. L’ultima accusa mossa dalla sinistra mediatica nei confronti del ministro Nordio sfiorava il surreale: “Nordio giustifica gli evasori”. Il titolo de La Stampa di due giorni fa era solo la punta dell’iceberg di un attacco mediatico a senso unico. Il Fatto quotidiano, diretto da Marco Travaglio, titolava: “Forza evasori&corrotti”. La Repubblica non era da meno:“Ora Nordio vuole tagliare i processi per evasione fiscale”. A seguire, in Parlamento, la segretaria dem Elly Schlein che aveva accusato il ministro di “legittimare gli evasori fiscali”.
Il Guardasigilli veneto, sentito dal Corriere della Sera, smonta in piccoli pezzi gli attacchi strumentali della sinistra giornalistica e parlamentare.“Ho letto che la segreteria del Pd Elly Schlein – esordisce il ministro Nordio – sostiene che legittimo gli evasori fiscali ma è stata tratta in inganno da alcuni giornali che hanno volutamente alterato le cose dette da me alla Luiss”. L’attacco di Nordio è tranchant: “Hanno proprio alterato le mie parole, pronunciate tra l’altro davanti al procuratore di Milano”. Una ripetizione del concetto, più volte travisato, diventa fondamentale:“Dico – ribadisce Nordio – che il nostro sistema tributario è così impazzito che anche l’imprenditore più onesto è sempre esposto ad indagini. È questo sistema che giustifica gli evasori, non chi come me lo denuncia”. Individuata la pars destruens, Nordio propone una pars costruens:“L’evasione – sostiene – si combatte con una semplificazione normativa e un rapporto più certo e leale tra Stato e contribuente”.
La riforma della giustizia
La confusione della sinistra, a ben vedere, è difficile da sanare anche per quanto riguarda l’abolizione del reato di abuso d’ufficio. La segreteria dem, pur di inseguire Giuseppe Conte e i grillini, si dimentica dei suoi sindaci, sopraffatti dalla “paura della firma” e saldamente favorevoli all’abolizione del reato. “Tutti i sindaci – evidenzia Nordio – ne sono oppressi, senza aver fatto nulla di male”. I numeri, ancora una volta, sono dalla parte del ministro: “Su 5.000 processi arrivano solo 9 condanne, tra l’altro per reati connessi. Significa che la norma è un fallimento”.
Altrettanto decisiva è la stretta sulla pubblicazione delle intercettazioni, altra matassa da sbrogliare all’interno del Pd. Con la riforma Nordio i giornali potranno pubblicare solo le intercettazioni riportate dal giudice nelle motivazioni di un provvedimento oppure quelle usate durante il dibattimento.“Quel che resta fuori è pettegolezzo – spiega Nordio – ed è un oltraggio alla stessa Costituzione”.
“Mi stupisco – attacca il Guardasigilli – che tanti che la definiscano la più bella del mondo dimentichino questo principio”. I sedicenti antifascisti, Partito democratico in primis, dovranno risolvere l’ennesima contraddizione interna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.