Sergio Mattarella è stato quest'oggi a Barbiana per celebrare il centenario della nascita di don Lorenzo Milani, uomo che con le sue idee ha modificato l'esperienza didattica ma anche innescato feroci polemiche. Divenuto simbolo di una seguitissima scuola di pensiero, con la sua "scuola di Barbiana", oggi è celebrato come uomo illuminato e di grande saggezza. Ed è per questo motivo che il presidente della Repubblica ha voluto presenziare all'evento alle porte di Firenze che ne celebra l'anniversario della nascita.
Durante il suo intervento, oltre a ricordare la grandezza di don Milani, Mattarella è tornato sulle polemiche scatenate al Salone del libro di Torino dall'intervento di un manipolo di attiviste, che hanno impedito al ministro Eugenia Roccella di presentare il proprio libro, ma senza mai citare l'evento in sè. "La scuola di Barbiana durava tutto il giorno. Cercava di infondere la voglia di imparare, la disponibilità a lavorare insieme agli altri. Cercava di instaurare l'abitudine a osservare le cose del mondo con spirito critico", ha ricordato il presidente della Repubblica, focalizzando l'attenzione sui principali punti della didattica intesa da don Milani. Ed è proprio per quello spirito critico che don Milani agiva "senza sottrarsi mai al confronto, senza pretendere di mettere a tacere qualcuno, tanto meno un libro o la sua presentazione. Insomma, invitava a saper discernere".
Parole di buon senso da parte del capo dello Stato, che fino a questo momento non era ancora intervenuto nella polemica, ma che fanno emergere il suo punto di vista sulla vicenda. Chissà come reagiranno i radical chic che in questi giorni hanno difeso l'operato delle attiviste davanti alla reprimenda del presidente della Repubblica.
Il ministro Roccella, con una nota, ha ringraziato il capo dello Stato: "Ho molto apprezzato le parole del Presidente Mattarella, soprattutto in una giornata significativa come il centenario della nascita di Don Milani e in un contesto particolare come la scuola di Barbiana. Mai mettere a tacere nessuno, mai mettere a tacere un libro. Spirito critico e libertà di espressione sono valori che i nostri giovani devono imparare a coltivare insieme".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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