Il monito di Mattarella: "La sicurezza dell'Europa passa dall'Ucraina"

Il capo dello Stato da Bucarest: “Estrema destra alle europee? La coscienza democratica impone di rispettare sempre il voto degli elettori”

Il monito di Mattarella: "La sicurezza dell'Europa passa dall'Ucraina"
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Dalla difesa Ue alle recenti elezioni europee: Sergio Mattarella a tutto tondo nel suo intervento da Palazzo Cotroceni, a Bucarest, dove ha incontrato il presidente romeno Klaus Iohannis. Un messaggio forte e chiaro è quello legato all'unità del Vecchio Continente in relazione all'Ucraina. Da questo punto di vista, il presidente della Repubblica ha ribadito la necessità di una difesa comune europea “per dare una risposta deterrente all’aggressività della Russia”, sottolineando che “dalla difesa di Kiev passa la sicurezza dell’intera Europa”. Il capo dello Stato e il presidente romeno Iohannis hanno confermato il sostegno pieno per la difesa dell’Ucraina e delle regole internazionali.

A proposito di Bucarest, Mattarella ha sollecitato l’ingresso del Paese nello spazio Schengen, cogliendo l’occasione per invocare l’ampliamento dell’Unione ai Paesi candidati come quelli dei Balcani occidentali, la Moldavia e l’Ucraina: "Abbiamo una visione comune dell'urgenza del completamento dell'Unione europea a questi Paesi che si sono candidati e che auspichiamo possano entrare velocemente nell'Unione per contribuire alla sua vita".

Interpellato sui risultati ottenuti dal'estrema destra alle ultime elezioni europee, Mattarella ha sottolineato che la coscienza democratica impone di rispettare sempre il voto degli elettori, ricordando il carattere irrinunciabile dell’Ue, nata“da un patto di pace e di democrazia”. Principi e valori, ha aggiunto, che contrassegnano l’Unione europea e chiunque ne faccia parte deve averli sempre come elemento di riferimento invalicabile. Per quanto concerne la futura composizione delle istituzioni Ue, Mattarella ha ribadito che questa deve evitare fratture in vista della serie di sfide da affrontare velocemente. Poi la precisazione sul punto: “Vorrei evitare si confondessero piani diversi: ho parlato di velocità riferendomi all'esigenza che l'Ue possa affrontare i problemi, dal clima alla salute, dall'economia alla difesa, in maniera veloce, dandosi meccanismi veloci, non ho parlato di velocità nella formazione degli organi dell'Unione, è una cosa diversa”.

Mattarella si è anche soffermato sulla recente zuffa di Palazzo Montecitorio, fatto biasimato senza mezzi termini dal presidente della

Repubblica, che ha parlato di “scena indecorosa”: “Una scena che tutti hanno condannato e che mi auguro sia una lezione che faccia comprendere a chi l'ha attivata che non sono questi i comportamenti parlamentari".

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