Il programma Report è tornato al centro delle polemiche a causa dell'ultima puntata mandata in onda domenica. Oltre all'annuncio della querela fatto da Marina Berlusconi, che ha ricevuto la solidarietà della maggioranza per gli attacchi rivolti, ancora una volta, a suo padre, e di Matteo Renzi, c'è un altro caso scottante che riguarda la trasmissione di Sigfrido Ranucci. A sollevarlo è Anna Paola Concia, ex parlamentare del Partito democratico, oggi lontana dalla politica attiva ma non dal mondo politico. Vive per lo più in Germania ma continua a interessarsi anche delle dinamiche italiane e, soprattutto, continuano a coinvolgerla. In che modo è stata danneggiata dalla puntata di Report?
Domenica, nel programma di Ranucci si è tornato a parlare di lobby israeliane, di collegamenti tra gruppi americani e gruppi di influenza e pressione negli Usa e in Italia. Anna Paola Concia entra in questo discorso per aver aderito, come lei stessa spiega, al gruppo "Sinistra per Israele", non citato durante la trasmissione ma, a causa degli estremisti ed esaltati, messo nel mirino subito dopo. È lo stesso ex deputato a spiegare l'aggressione, seppur virtuale, di cui è stata vittima: "Sulla mia bacheca di fb è arrivato un messaggio minaccioso, una lista di proscrizione di persone che hanno aderito a Sinistra per Israele, tra cui io, Pina Picierno, Piero Fassino tanti altri dopo la puntata di Report". Quindi, conclude l'ex esponente dem: "Un delirio su una fantomatica lobby israeliana. Dobbiamo denunciare".
Ciò a cui fa riferimento Concia è probabilmente un post dal titolo "I tentacoli delle lobby israeliane sul parlamento europeo", che circola effettivamente da ieri e che ha avuto parecchia risonanza sui social. Nel comunicato si legge testualmente: "Nella puntata andata in onda ieri sera, Report ha svelato il fiume di milioni spesi dalle loby israeliane per ammorbidire il parlamento europeo". E poi, in fondo, si legge ancora: "Tra i parlamentari più attivi nei rapporti con queste lobby, nel corso dell'inchiesta sono stati citati Pina Picierno e Piero Fassino, entrambi firmatari del manifesto 'Dal 7 ottobre alla Pace', pubblicato da Sinistra per Israele". E, quindi, è stato stilato un lunghissimo elenco, che Concia definisce lista di proscrizione, che sta circolando anche negli ambienti dell'estrema sinistra. Tra i nomi citati ci sono Giuliano Amato, Gianni Cuperlo, Giorgio Gori, Claudio Martelli, Dario Nardella, Roberta Pinotti, Nicola Zingaretti, Ivan Scalfarotto.
Sono decine i nomi che sono stati inseriti in questa lista. Qualcuno che commenta scrive: "Una lista, la lista de la honte, l'onta, la vergogna. Qui ogni firmatario dichiara e sottoscrive la bassezza del suo livello d'umanità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.