Missoni non fa una piega: "Noi arrenderci? Mai..."

Dodici minuti di sfilata e un minuto di applausi alla moda come ai modi della famiglia Missoni che si è chiusa nel dolore ma non ha chiuso le porte alla speranza e all'etica del lavoro. Per una volta gli addetti ai lavori dell'eleganza, unici ammessi allo show, sono puntuali, silenziosi e rispettosi delle sacrosante richieste altrui. Angela Missoni, sorella di Vittorio, misteriosamente scomparso sul volo tra Los Roques e Caracas dello scorso 4 gennaio, inizialmente aveva convocato una conferenza stampa per mezzogiorno. Invece alle 10 del mattino di ieri ha diramato un comunicato ufficiale in cui diceva: «Io sarò presente in backstage come sempre per completare il mio lavoro sulla collezione ma non rilascerò alcuna intervista o dichiazione. Conto sulla vostra collaborazione affinchè la sfilata si svolga senza intoppi. Non ci saranno altri membri della famiglia».

È la prima volta in tanti anni, per la precisione 60 visto che Ottavio detto Tai e Rosita hanno debuttato nel 1953. Un anno dopo è nato Vittorio, poi Luca e quindi Angela. Infine sono arrivati i loro figli (9 in tutto), un'irresistibile band di giovani alti, belli, simpatici, ben educati e sempre presenti agli eventi della maison. Ieri gli occhi erano volutamente asciutti tra le persone dell'ufficio stampa e lo staff del commerciale che hanno accolto i 600 invitati accompagnandoli al loro posto.

Qui oltre alla cartella stampa ognuno trova un cadeau che di solito è un quaderno con i fogli colorati e la matita per prendere appunti, mentre stavolta si tratta di un piccolo portachiavi con appeso un geco fatto di perline. Inevitabile pensare che quell'intelligente animaletto che mangia le zanzare e vive solo nei climi caldi, è anche un portafortuna. Non si sa come interpretarlo in altro modo visto che poi nella collezione ci sono rimandi cromatici ai grandi paesaggi nordamericani, all'imponente scenario dell'Alaska, al blu scuro e all'acquamarina delle onde del Pacifico che s'infrangono contro le coste nordoccidentale.

Basta la parola onde perché un brivido corra lungo la schiena, ma si fa finta di niente perché è giusto così. «Possiamo solo dire che le attività di ricerca continueranno in tutte le direzioni fino a quando non li avremo trovati» ha scritto Angela nel comunicato e una fonte ben informata conferma che nessuno in famiglia intende mollare, a cominciare da Luca che è sul posto e che sembra abbia dato qualche segno di sconforto pur continuando a sorvolare quel maledetto braccio di mare collaborando con le autorità.
Stavolta la colonna sonora è un magnifico pezzo di blues, Blind Hombre dei Sacri Cuori: ecco di che cosa parliamo quando si parla di famiglia. In mezzo a tutto la collezione del prossimo inverno è bellissima con vere e proprie zampate di genio come trasformare il motivo zig zag in una nuova trama nei tessuti o nel motivo camouflage piazzato sulla schiena dei fantastici pullover beige del finale. Tutto questo è stato progettato e confezionato quando nessuno mancava all'appello, ma il tocco finale, quel che trasforma l'idea in prodotto è stato dato in questi giorni di fuoco. Ancor più encomiabile, quindi.

Vien voglia di gridare «Brava Angela», ma lei ha chiesto normalità e sembra perfino troppo la standing ovation. Ha proprio ragione Miuccia Prada che dice: «Ha fatto benissimo a sfilare anche se le sarà costato uno sforzo enorme. L'azienda deve pur andare avanti e la sfilata non è un divertimento, fa parte del lavoro». Appunto.