La Camera dei Deputati ha approvato la risoluzione presentata dalla maggioranza sulla Nadef. Il voto sulla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza - per cui occorreva la maggioranza assoluta dei componenti di Montecitorio - ha visto prevalere i sì con 224 voti, contro 127 no. Il responso sulla Nadef ha seguito quello sulla relazione sullo scostamento di bilancio: anche in questo caso serviva un quorum qualificato e i numeri in Aula sono stati medesimi: 224 sì e 127 no. I due passaggi parlamentati sono stati cruciali in vista della manovra finanziaria che lunedì 16 ottobre approderà sul tavolo del Consiglio dei ministri, in vista della lettera da inviare poi a Bruxelles con la bozza della legge di stabilità.
I contenuti della Nadef
Il Governo è impegnato a prevedere, con la legge di Bilancio, la conferma del taglio del cuneo fiscale nel 2024, provvedimenti in favore della natalità e fondi per l'avvio del rinnovo dei contratti pubblici. La risoluzione presentata dai capigruppo di maggioranza alla Camera sulla Nadef - firmata dai capigruppo dei partiti di centrodestra Foti, Barelli, Molinari e Lupi - sollecita l'esecutivo a "conseguire i saldi programmatici di bilancio e quella di finanza pubblica, in termini di indebitamento netto/Pil, nonchè il rapporto programmatico debito/Pil, nei termini e nel periodo di riferimento indicati dalla Nadef e nella relazione allegata". Il testo, inoltre, chiede di prevedere nella prossima legge di bilancio "il taglio al cuneo fiscale 2024 sul lavoro e l'attuazione della prima fase della riforma fiscale".
Il documento domanda anche "iniziative a sostegno delle famiglie, con particolare riguardo a quelle numerose, e della genitorialità, volte anche alla conciliazione dei tempi lavorativi con le esigenze familiari". Il terzo punto del documento sono le "risorse per proseguire con il percorso avviato di rinnovo dei contratti del pubblico impiego, con particolare riferimento al comparto sanitario". Infine, l'ultimo impegno incluso nella risoluzione è quello di "considerare collegato alla manovra di finanza pubblica, oltre a quelli già indicati nel documento" il "disegno di legge per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese".
Il commento di Giorgetti
"È legittimo che il Fondo monetario faccia questo invito, dopodiché come ho detto e ribadisco, man mano che anche gli esperti leggono il contenuto della Nadef e ancora di più quando leggeranno la legge di bilancio capiranno che il governo italiano ha fatto le cose in modo responsabile e serio". Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, risponde a margine del voto sulla Nadef in Senato ai giornalisti che gli chiedevano dell'esortazione del Fmi al governo italiano ad essere più ambizioso sul debito.
"Sono molto tranquillo - ha confermato - poi lì ci vado anche io, abbiamo già avuto modo di scambiare opinioni durante questo anno di governo". Intanto, è prevista una nuova riunione con la maggioranza in serata per fare il punto in vista del varo della manovra: Giorgia Meloni incontrerà i capigruppo di Camera e Senato questa sera a Palazzo Chigi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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