"In Ncd non vogliamo omosessuali": Bufera sulle parole di Scopelliti

Cecchi Paone lo sfida: "Pronto a candidarmi". Il governatore accetta: "Sarai capolista". E giovedì incontrerà l'Arcigay. Ma la polemica monta. Spirlì: "Lasci l'incarico"

"In Ncd non vogliamo omosessuali": Bufera sulle parole di Scopelliti

Non è certo passata inosservata l’intervista rilasciata da Giuseppe Scopelliti qualche giorno fa a Rtv in occasione della presentazione dei primi venti circoli del Nuovo centrodestra al palazzo del consiglio regionale. "Noi non vogliamo né uomini che non siano coraggiosi, né mezzi uomini, né uomini che sono innamorati di altri uomini - ha spiegato il presidente della Regione Calabria - a noi ci piace l’idea di mettere in campo uomini che siano innamorati di donne, che amino il rapporto di coppia e che individuano nel rapporto di un matrimonio un uomo e una donna… Quando faccio questo tipo di parallelo voglio dire che noi vogliamo uomini che siano innamorati della città". Dichiarazioni che hanno scatenato una polemica durissima e bipartisan.

L'Arcigay ha subito tuonato contro un "criterio di scelta dei candidati ancorato ad una concezione macista, sessista, omofoba, di superiorità dell’orientamento eterosessuale e del maschio". Criterio che, a suo dire, non c’entra nulla con "la realizzazione del bene comune che dovrebbe essere l’unico vero indicatore del politico". Anche Nino Spirlì, omosessuale di destra e cattolico, blogger del Giornale.it e autore del libro scandalo Diario di una Vecchia Checca, ha ribattuto duramente: "Scopelliti ha perso una buona occasione per tacere. Le sue vergognose, offensive e becere dichiarazioni sul valore degli omosessuali, offendono la storia dell'uomo ed il cammino faticoso dell'impegno e della lotta contro ogni discriminazione". "Come omosessuale, calabrese e uomo di destra - ha incalzato Spirlì - mi vergogno della banalità di tali esternazioni e mi auguro che siano il mezzo di valutazione per una sua eventuale futura candidatura a qualsiasi carica istituzionale". Sulla stessa linea anche Alessandro Cecchi Paone che, in una lettera pubblicata dall'Ora della Calabria si è subito proposto come possbile candidato del Nuovo centrodestra. Un'offerta subito raccolta dallo stesso Scopelliti: "Da oggi sei già non un candidato della mia lista, ma il capolista di Ncd a Reggio Calabria".

Per metterci una pezza Scopelliti incontrerà giovedì prossimo i rappresentanti locali dell’Arcigay. "Spiegherò loro il senso delle mie affermazioni", ha assicurato il governatore calabrese. Una marcia indietro che non convince proprio tutti.

"Un uomo dello Stato che incita all'odio sociale e poi si nasconde dietro al paravento delle scuse e della volontà di spaccare in due il fronte degli offesi non merita alcuna considerazione", ha tuonato Spirlì invitando Scopelliti a lasciare l'incarico che "gli è stato affidato anche da elettori omosessuali".

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