"No all'esponente di FdI". Anpi e Lerner disertano l'evento per i partigiani

La sezione biellese dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia e il giornalista assenti alla commemorazione dei martiri partigiani di Salussola. Mantovani: "Fatto grave, negano la democrazia"

"No all'esponente di FdI". Anpi e Lerner disertano l'evento per i partigiani

La democrazia a targhe alterne della sinistra è fattuale, incontrovertibile. Un doppiopesismo che a volte si manifesta in maniera incredibile, per non dire insensata. Esempio emblematico quanto accaduto in provincia di Biella, per la precisione a Salussola, dove l'Anpi e il giornalista Gad Lerner hanno deciso di disertare la manifestazione per i martiri partigiani a causa della presenza dell'ex senatore di Fratelli d'Italia Mario Mantovani. "Diversamente da quanto concordato con Anpi e con l'oratore ufficiale designato Gad Lerner, viene invitato per l'intervento conclusivo il rappresentante di un partito che non ha mai rinnegato il fascismo e non ha alcun titolo nè istituzionale nè storico per ricordare i caduti per la libertà", il j'accuse dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.

L'insensata protesta dell'Anpi e di Gad Lerner

Ogni anno nel mese di marzo si tiene a Salussola la commemorazione dei venti partigiani trucidati dai fascisti il 9 marzo 1945. La celebrazione quest'anno cade domenica 12 marzo e il sindaco Manuela Chioda (eletta con una lista civica) ha deciso di invitare all'evento anche Mario Mantovani, suo amico personale. Ma l'annuncio della presenza dell'esponente di FdI non è stato apprezzato dall'Anpi e dallo stesso Lerner, pronti a trascurare una celebrazione per martiri partigiani pur di marcare le distanze dal partito di Giorgia Meloni, che ha rinnegato in più di un'occasione il fascismo e le sue atrocità.

Mantovani: "Fatto grave, negano la democrazia"

L'Anpi ha annunciato che renderà silenzioso omaggio ai martiri partigiani, mentre a sostituire Lerner nel tenere l'orazione ufficiale sarà il sindaco Chioda. Ma le polemiche non si placano, il giudizio di Mantovani è perentorio: "La scelta dell'Anpi è sicuramente grave sul piano della democratico. Così facendo negano la democrazia, che è anche confronto". Interpellato dall'Adnkronos, l'esponente di Fratelli d'Italia ha definito singolare l'invito di Lerner -"non vedo cosa c'entri con il ricordo di un eccidio" - per poi biasimare senza mezzi termini la filippica dell'associazione: "Mi meraviglia ancora di più il presidente dell'Anpi che si permette di insinuare dubbi di ordine culturale. Ricordo all'Anpi che faccio parte di un partito che ha rinnegato il fascismo da lungo tempo. Con questa presunta superiorità morale, la sinistra ci rassicura sul fatto che non avendo altri argomenti si consola con la storia".

Questa è una palese negazione della democrazia, l'affondo dell'ex sottosegretario alle Infrastrutture del governo Berlusconi: "Neppure si ricordano che io ho giurato sulla Costituzione per poter entrare nel governo...".

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