“Non sono disponibile per la Madonna lesbica”. Gli auguri di Più Europa agitano il partito

Le coppie omosessuali al posto della Sacra Famiglia hanno acceso gli animi all'interno del partito stesso dopo gli auguri per il Natale

“Non sono disponibile per la Madonna lesbica”. Gli auguri di Più Europa agitano il partito
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Il tweet di Più Europa sul Natale alternativo ha centrato il suo obiettivo facendo parlare di sé. Ma le interazioni sul tweet sono state quasi completamente negative per il partito da parte di chi sottolinea come la mancanza di rispetto nei confronti della religione cattolica non sia un buon viatico per la propaganda. Tutto nasce da un messaggio che questa mattina Più Europa ha inviato parlato di tradizioni che possono cambiare in riferimento alla Sacra Famiglia, che nella loro rappresentazione viene mostrata in diverse conformazioni che rappresentano una coppia di due Madonne e di due San Giuseppe.

Ma anche della Madonna nera affiancata da un bambino di colore e con un Gesù Bambino nero. Nient'altro che una provocazione da parte del partito che, però, si è ritorta contro con perdita di un'iscritta. Un evento che non farebbe notizia in una compagine di più grande ma che su una formazione con già pochi iscritti rischia di avere una ripercussione importante.

Anita Likmeta, imprenditrice italiana nata in Albania candidata alle ultime elezioni politiche col partito guidato da Riccardo Magi, ha annunciato l'addio al suo partito in netta contestazione col messaggio che ha voluto trasmettere. "Se Più Europa pensa di difendere la diversità con ammiccamenti ipocriti alla tradizione, io per il ruolo della Madonna lesbica non sono disponibile. Addio a Più Europa e buon suicidio politico (non assistito)", ha scritto sui social, riportando il messaggio di quello che, ormai, è il suo ex partito. La voglia di guadagnare qualche consenso in più a fronte di una pressoché totale impalpabilità politica ha fatto mettere un piede in fallo al partito.

"Come rendersi ridicoli agli occhi dei loro stessi elettori", si legge in uno dei tanti tweet che hanno stigmatizzato la scelta comunicativa, soprattutto da parte di un partito che si batte per il rispetto verso tutti ma, al tempo stesso, accetta che questo possa mancare nei confronti della maggioranza del Paese che non la pensa come loro. "Grave speculazione politica sulla pelle della maggior parte dei cittadini.

La base di tutto è il rispetto, questi elementi purtroppo non sanno cosa sia", scrive in merito un utente che si fa portavoce del pensiero di gran parte di coloro che hanno avuto modo di vedere la pubblicazione.

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