Nuova stangata in arrivo? Allo studio una super Imu sulle seconde case sfitte

A luglio, dopo il pagamento della prima rata, il governo verificherà il gettito della tassa. Se i conti non dovessero quadrare, potrebbe intervenire penalizzando i possessori di case lasciate sfitte. IMU: CALCOLA LA TUA RATA. Approvato il decreto fiscale: ecco tutte le novità

Nuova stangata in arrivo? Allo studio una super Imu  sulle seconde case sfitte

Dopo l'approvazione definitiva del decreto fiscale da parte del Senato, ci sono una serie di novità con le quali bisognerà fare i conti: dall'asta che assegnerà le frequenze risultanti dal passaggio dall'analogico al digitale alle nuove tasse.

Ma quella su cui si concentra l'attenzione (e la preoccupazione) degli italiani è l'Imu. La nuova Ici sugli immobili e l'Imu-bis, cioè la tassa di scopo che potrà essere utilizzata dai comuni per finanziare progetti d'interesse.

Adesso però, come una spada di Damocle, sulla testa dei cittadini pende un'altra possibilità: la super Imu per le case sfitte. Ancora non ci sono certezze sull'entità di tale imposta. Se a luglio, dopo la prima rata Imu, il gettito sarà inferiore alle attese, il governo si è ritagliato la possibilità di rivedere l'imposta. E cosa c'è allo studio? La super Imu, appunto. Cioè la possibilità di inserire una nuova tassa sulle case sfitte.

L'idea nasce più che altro dai sindaci. Piuttosto che rivedere le aliquote sulle prime case, è meglio andare a rastrellare i fondi necessari dalle seconde o meglio ancora dai possessori degli immobili che lasciano gli appartamenti vuoti. E poco importa se la casa in questione è quella al mare o in montagna: se è vuota o è abitata.

Il motivo per cui i sindaci sarebbero più propensi a tartassare le case vuote è dovuto a ragioni elettorali. Spesso le case vuote sono appartamenti utilizzati per le vacanze, i cui proprietari non risiedono nel comune relativo all'immobile e non sono potenziali elettori.

L'esecutivo Monti ha previsto di raccogliere dall'Imu un gettito di 21 miliardi di euro (11 all'Erario e 10 ai comuni). Se tale obiettivo non sarà centrato, preparatevi alla nuova Super Imu.  

"Il nostro impegno è tenere i conti in pareggio, al di là del ciclo economico e questo impegno lo riconoscono

anche il Fmi e la Commissione europea", ha ribadito il viceministro all’Economia, Vittorio Grilli, ieri sera intervenendo a Ballarò. Ma di ridurre le tasse, almeno al momento, non se ne parla.

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