Antonio Tajani ha chiuso il meeting di Taormina tracciando gli obiettivi di Forza Italia per il medio-lungo periodo. Al meeting di Taormina erano 2mila le persone presenti e 70 gli interventi che si sono susseguiti. La scomparsa di Silvio Berlusconi lo scorso giugno è stata uno spartiacque importante nella storia del partito, ma le basi gettate dal Cavaliere e gli uomini e le donne dei quali aveva scelto di circondarsi fanno sì che ora il partito possa continuare a guardare avanti con la stessa convinzione e la stessa forza di sempre. "Ho detto che punteremo al 10% alle Europee. Vado oltre e dico di più. Il presidente Berlusconi ha impregnato di idee, valori e contenuti Forza Italia e noi siamo un perno della politica europea ed italiana. Per questo dico che alle prossime elezioni politiche avremo l'obiettivo del 20% in tutta Italia", ha detto il segretario del partito azzurro.
E a quanti si domandano se il simbolo di Forza Italia cambierà nome, ora che il Cavaliere, presidente del partito, è scomparso, il vicepremier risponde in maniera esaustiva: "Il simbolo noi non lo cambiamo e non lo vogliamo cambiare. Il nome Berlusconi non è un nome che troneggia nel simbolo di un partito nostalgico. È il nome che troneggia nel simbolo di un partito che guarda avanti perché le sue idee, che sono le nostre, hanno grande spazio nell'Italia di oggi. Abbiamo il dovere di trasformarci".
Tajani è stato a lungo il braccio destro di Silvio Berlusconi, ne ha raccolto l'eredità politica e ora porta avanti Forza Italia nel solco di quanto costruito in quasi 30 anni di lavoro dal Cavaliere. La sfida, dopo la morte del fondatore, era difficile ma gli elettori hanno apprezzato la strada intrapresa e continuato a dimostrare la loro fiducia agli azzurri: "I centomila iscritti sono una cosa che per me era impensabile dopo la morte del presidente Berlusconi. Invece è realtà e si tratta di un risultato straordinario. Non sono l'erede di Berlusconi, ma sono pronto a coordinare queste centomila persone".
La richiesta del vicepremier e ministro degli Esteri agli azzurri è molto chiara: restare uniti e compatti. "Non governiamo e non vinciamo se non facciamo squadra e se non ci muoviamo tutti insieme. Sono fiducioso perché vedo nel paese un entusiasmo che non vedevo dai tempi dell'ultima vittoria alle elezioni in cui Berlusconi poi divenne premier", ha spiegato Tajani.
Lo sguardo del segretario è diretto al futuro e a quello che Forza Italia potrà realizzare e costruire insieme a tutti i suoi iscritti ed eletti: "Il problema è vedere che idea abbiamo e come insieme possiamo costruire il futuro del nostro movimento".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.