La campagna elettorale in vista dei ballottaggi a Genova, Marco Doria se la vuole fare da solo. Altro che farsi vedere in giro al fianco dei leader nazionali. Non è proprio tempo di andare a chiedere voti insieme a Pier Luigi Bersani e Nichi Vendola. Eppure, nonostante il parere contrario del candidato sindaco nella città della Lanterna, il segretario del Partito democratico e il numero uno del Sel si sono presentati in Liguria per mettere il cappello sulla (sempre più probabile) vittoria del figlio del marchese.
Succede, a Sesto San Giovanni, che Bersani se la dia a gambe levate per evitare che il suo nome venga associato al suo ex braccio destro Filippo Penati, ultimamento caduto nel dimenticatoio per una brutta inchiesta di concussione e corruzione. Succede, a Genova, invece che Doria provi a svignarsela dal leader del Pd affinché il suo nome non venga associato a un partito che non è più ben visto dall'elettorato di centrosinistra. E succede anche che al blitz di Bersani nel capoluogo ligure il candidato del Sel risponda piazzando appuntamenti improponibili (per orario e location) in cui farsi vedere in giro con Bersani. Basta dare un'occhiata all'agenda di Doria per capirlo: questa mattina l'appuntamento col segretario democratico è stato alle 8.45 al mercato di Cornigliano. Una mezz'oretta dopo, intorno alle 9.15, si sono spostati a Sestri Ponente per visitare il centro donne a Villa Viganego e il circolo artigiano in via Merano.
Non va meglio al governatore della Puglia. Anche Vendola non è ben visto a Genova nonostante Doria sia stato candidato sotto il simbolo del Sel. Secondo indiscrezioni riportate da ItaliaOggi, infatti, il figlio del marchese non si riconoscerebbe più nel partito di Vendola: "Per ora non può dirlo fino alla fine del ballottaggio". Anche per il presidente della Regione Puglia parlano gli appuntamenti in agenda. Dalle 17.30 alle 19, Doria è insieme a Vendola in Valpolcevera per "incontrare le cittadine e i cittadini del quartiere". Niente di più.
A consigliargli una strategia low profile lontana dai Palazzi del potere e il più vicino possibile alla gente comune sarebbero stati proprio il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e don Andrea Gallo, il "preste di strada" vero e proprio king maker del candidato sindaco del centrosinistra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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