Rispunta Corrado Passera. Dopo il flop del governo Monti, l'ex ministro allo Sviluppo economico si auto proclamandosi leader dei moderati italiani. "Il ballottaggio fra Renzi e Grillo è dannoso perché entrambi non rappresentano la risposta giusta ai problemi degli italiani", spiega annunciando, in una intervista al Corriere della Sera, che il 14 giugno darà inizio al processo costituente di "Italia unica".
Dopo l'uscita di scena coi tecnici assoldati dall'ex premier Mario Monti per risollevare il Paese e finiti a peggiorare la già disastrosa crisi economica, Passera ci riprova candidandosi esplicitamente alla leadership dei moderati. Così, dopo l'annuncio dello scorso febbraio, il 14 giugno terrà a battesimo "Italia Unica". "Una gran parte dell’elettorato non sa chi votare - spiega al Corsera - alcuni si rifugiano in Renzi e Grillo per mancanza di alternative, per moltissimi Berlusconi è il passato remoto, Alfano e Casini il passato prossimo e manca una nuova proposta politica seria e alternativa ai populismi".
Nell'intervista con il Corriere della Sera, l'ex ministro allo Sviluppo economico non è affatto tenero nemmeno con il premier Matteo Renzi. "Da tre mesi - lo accusa - è in campagna elettorale, guarda esclusivamente a quell’obiettivo e non certo a rimettere in moto l’Italia". A Beppe Grillo, invece, Passera accusa di essere "uno sfasciacarrozze che ha preso come bersaglio l’euro per spostare l’attenzione dalla quasi totale mancanza di proposte positive".
E conclude: "Il centrodestra è come se non fosse in partita, appare debole e quello spazio va riempito da una forza politica libera dai retaggi del passato e capace di un programma di trasformazione radicale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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