Palermo, Orlando al 48% Ferrandelli segue al 18%

A Palermo sono state scrutinate le schede di 53 sezioni su 600. Orlando al 48,42% e Ferrandelli al 18%. Il candidato di Pdl, Udc e Grande Sud Massimo Costa è al 10%

Palermo, Orlando al 48% Ferrandelli segue al 18%

Otto ore dopo la chiusura delle urne, a Palermo sono state scrutinate le schede di appena 53 sezioni su 600. Un vero e proprio flop per il nuovo sistema di rilevamento dell’amministrazione comunale, complice anche la nuova legge elettorale.

Leoluca Orlando, al momento è al 48,42%; l’altro candidato del centrosinistra, Fabrizio Ferrandelli, è al 18,16%; il candidato di Pdl, Udc e Grande Sud Massimo Costa, 10,98%; il finiano Alessandro Aricò all’8%; Marianna Caronia del Pid 7,17%; il grillino Riccardo Nuti 4,81% Tommaso Dragotto 0,86%; Giuseppe Mauro dall’Adc 0,36%; Marco Priulla del Partito comunista dei lavoratori 0,17%, Rossella Accardo del Movimento dei Forconi 0,18%; e Gioacchino Basile di Fn 0,1%.

Primo partito Idv con il 10%; crolla il Pdl 8,37%, il Pd è al 7,37%; la lista Amo Palermo al 6,87%; l’Udc al 6,65%; Mpa al 7,63%, Grande Sud al 6,61%, Lista Ferrandelli al 7,18%, Cantiere Popolare al 5,71%, Sel al 5,39%, Movimento 5 stelle al 4%, Fli al 4,29%, Lista Costa 3,32%, Movimento popolare siciliano 3,04%, Api 1,17%, Adc 0,77%. "Provo delle sensazioni positive, crediamo di poter arrivare al ballottaggio", ha dichiarato il candidato a sindaco di Palermo di Pd-Sel, Fabrizio Ferrandelli.

Arrivato nel quartier generale per seguire in diretta i risultati, Ferrandelli ha aggiunto: "Credo di avere combattuto una forte battaglia, siamo pronti a sfidare chiunque. Sento un grande entusiasmo abbiamo fatto questa campagna elettorale battendo strada per strada". E alla domanda se chiederebbe l’appoggio di Leoluca Orlando in caso di ballottaggio con un altro candidato, Ferrandelli replica: "Ovviamente". I dati che al momento danno in testa Orlando sono stati accolti da un fragoroso applauso del comitato dell’esponente di Idv. "C’è un buon clima", ha commentato il portavoce Idv, aggiungendo che "attendiamo con fiducia l’esito dello spoglio. Siamo molto contenti di quello che sta accadendo, ma attendiamo i dati definitivi". "Qui abbiamo dimostrato che è possibile rompere con la vecchia politica, se le altre realtà d’Italia saranno capaci di farlo saremo contenti, se non saranno capaci di farlo noi continueremo comunque per la nostra strada. I palermitani hanno strappato e mandato a Bellolampo (discarica di Palermo ndr) la vecchia politica", ha detto Orlando.

Che poi ha aggiunto: "Questo grande successo dimostra che Palermo non è morta e non è morta la Regione siciliana, è morta la pessima politica. I palermitani hanno detto basta agli equlibrisimi politici, alle cattive logiche. Il risultato che si profila è la conferma che occorreva dare un segnale di speranza alla città". Infine, ha lanciato un messaggio diretto al leader del Pd, Pier Luigi Bersani: "Ferrandelli non andava bene perché siamo in una città con un’amministrazione allo sfascio e con un Pd che è subalterno al governo Lombardo. Io non posso consentirlo. Lombardo è inquisito per mafia, il che non è un dettaglio, e il suo resta in piedi con i voti del Pd. La metà degli elettori del Pd palermitano hanno votato per me e non per il candidato del Pd: forse Bersani dovrebbe riflettere su questo".

E sui possibili accordi al ballottaggio, il portavoce Idv precisa: "La mia storia è chiara, non farò mai accordi con i partiti che hanno governato con Raffaele Lombardo e con l’ex Cammarata". "Oggi sappiamo chi è stato il candidato che ha goduto dei voti degli uomini di Cammarata: Orlando e non certo Costa", ha commentato Ferrandelli, aggiungendo che "oggi i palermitani sanno chi ha fatto gli inciuci. Al ballottaggio gli uomini di Cammarata non torneranno a votare e così noi potremmo giocarci una partita. La partita tra chi vuole il cambiamento e chi è invece nostalgico di una restaurazione del passato". Nel capoluogo siciliano, l'affluenza degli elettori per le comunali alla chiusura dei seggi è del 63,23%. Una percentuale in netto calo rispetto alle scorse elezioni quando la percentuale fu del 71,77%. I dati sono rilevati dal sito del Comune di Palermo.Pochi minuti dopo la chiusura delle urne, a Palermo cominciano a circolare i primi numeri relativi agli exit poll. Risultati che vedono una netta supremazia dell’ex sindaco Leoluca Orlando.

Secondo il sondaggio di Emg per La7, Orlando sarebbe in forte vantaggio alle comunali di Palermo. Incertezza sulla sfidante: Ferrandelli e Costa sono molto vicini, con quest'ultimo in vantaggio. Il portavoce Idv sarebbe in testa e avrebbe raccolto tra il 31,5 e 36 per cento. Il candidato di Pdl e Udc, Massimo Costa, si attesterebbe tra 21 e 26 per cento, seguito da Fabrizio Ferrandelli, candidato di Pd e Sel, tra il 18 e il 23 cento.

"Provo delle sensazioni positive, crediamo di poter arrivare al ballottaggio", ha dichiarato il candidato a sindaco di Palermo di Pd-Sel, Fabrizio Ferrandelli. Arrivato nel quartier generale per seguire in diretta i risultati, Ferrandelli ha aggiunto: "Credo di avere combattuto una forte battaglia, siamo pronti a sfidare chiunque. Sento un grande entusiasmo abbiamo fatto questa campagna elettorale battendo strada per strada". E alla domanda se chiederebbe l’appoggio di Leoluca Orlando in caso di ballottaggio con un altro candidato, Ferrandelli replica: "Ovviamente".

I dati che al momento danno in testa Orlando sono stati accolti da un fragoroso applauso del comitato dell’esponente di Idv. "C’è un buon clima", ha commentato il portavoce Idv, aggiungendo che "attendiamo con fiducia l’esito dello spoglio. Siamo molto contenti di quello che sta accadendo, ma attendiamo i dati definitivi".

"Qui abbiamo dimostrato che è possibile rompere con la vecchia politica, se le altre realtà d’Italia saranno capaci di farlo saremo contenti, se non saranno capaci di farlo noi continueremo comunque per la nostra strada. I palermitani hanno strappato e mandato a Bellolampo (discarica di Palermo ndr) la vecchia politica", ha detto Orlando.

Che poi ha aggiunto: "Questo grande successo dimostra che Palermo non è morta e non è morta la Regione siciliana, è morta la pessima politica. I palermitani hanno detto basta agli equlibrisimi politici, alle cattive logiche. Il risultato che si profila è la conferma che occorreva dare un segnale di speranza alla città".

Infine, ha lanciato un messaggio diretto al leader del Pd, Pier Luigi Bersani: "Ferrandelli non andava bene perché siamo in una città con un’amministrazione allo sfascio e con un Pd che è subalterno al governo Lombardo. Io non posso consentirlo. Lombardo è inquisito per mafia, il che non è un dettaglio, e il suo resta in piedi con i voti del Pd. La metà degli elettori del Pd palermitano hanno votato per me e non per il candidato del Pd: forse Bersani dovrebbe riflettere su questo".

E sui possibili accordi al ballottaggio, il portavoce Idv precisa: "La mia storia è chiara, non farò mai accordi con i partiti che hanno governato con Raffaele Lombardo e con l’ex Cammarata".

"Oggi sappiamo chi è stato il candidato che ha goduto dei voti degli uomini di Cammarata: Orlando e non certo Costa", ha commentato Ferrandelli, aggiungendo che "oggi i palermitani sanno chi ha fatto gli inciuci. Al ballottaggio gli uomini di Cammarata non torneranno a votare e così noi potremmo giocarci una partita. La partita tra chi vuole il cambiamento e chi è invece nostalgico di una restaurazione del passato".

Nel capoluogo siciliano, l'affluenza degli elettori per le comunali alla chiusura dei seggi è del 63,23%. Una percentuale in netto calo rispetto alle scorse elezioni quando la percentuale fu del 71,77%.

Intanto i carabinieri indagano sul ritrovamento, in una scheda elettorale per il rinnovo del consiglio di circoscrizione, di una bustina con dentro della polvere

bianca. Gli scrutatori del seggio di una scuola del quartiere Cruillas hanno denunciato l’episodio. Sono intervenuti i militari dell’Arma e lo spoglio è sospeso. Nella scheda c’erano anche scritti insulti a un candidato.

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