Il Papa a sorpresa dalla Bonino (con mazzo di rose e cioccolatini)

Francesco fa visita alla leader radicale dopo le dimissioni dall'ospedale: "Emma è un esempio di libertà e resistenza"

Il Papa a sorpresa dalla Bonino (con mazzo di rose e cioccolatini)
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Si è presentato con un mazzo di rose, bianche e rosa, e una scatola di cioccolatini. Ieri mattina Papa Francesco ha fatto visita a Emma Bonino, in convalescenza nella sua casa al centro di Roma, dopo un lungo ricovero in terapia intensiva per problemi cardio-respiratori. Non credeva alle sue orecchie, due sere fa, la storica esponente radicale: quando le è squillato il telefono non avrebbe mai immaginato che la chiamata arrivasse dalla Città del Vaticano e che dall'altro lato del ricevitore ci fosse qualcuno che, sorridendo, le avrebbe chiesto: «Il Papa può passare domani mattina a farle visita?». «Ma scherza?», la reazione della Bonino, che ha ovviamente accettato l'offerta.

E così ieri, al termine di un impegno alla Pontificia Università Gregoriana, l'ateneo dei gesuiti, prima di raggiungere la Domus Santa Marta per il pranzo, il Pontefice ha fatto una piccola deviazione di percorso e ha raggiunto l'abitazione della 76enne. Una visita di cortesia che sarebbe dovuta rimanere riservata, così come era stato chiesto dal Vaticano: la Bonino, infatti, fino all'ultimo aveva mantenuto il segreto persino con i suoi più stretti collaboratori. Ma nel momento in cui il Papa è arrivato nella piazzetta dove vive l'esponente radicale, si sono trovati a passare di lì alcuni giornalisti che hanno subito dato la notizia dell'ennesimo fuori programma del Papa.

Francesco ed Emma hanno trascorso insieme una ventina di minuti sul terrazzo di casa: un incontro «molto cordiale», come ha commentato lo stesso Pontefice, chiacchiere senza troppi filtri, come due persone che si stimano a vicenda: da un lato la leader «laica», dall'altro il leader di quasi un miliardo e mezzo di cattolici. «Vede, Santità, io mi son presa una pausa dalla politica», ha detto la Bonino al Pontefice. Poi, ieri pomeriggio, su X ha commentato: «Sua Santità mi ha fatto una graditissima visita. Di lui emerge sempre l'aspetto umano straordinario. Già dai presenti che ha voluto donarmi, un meraviglioso mazzo di rose e dei cioccolatini. Sono rimasta molto colpita dalla forza e comprensione dimostratami già dal suo saluto cerea tipico piemontese, per le nostre origini comuni. E avermi detto di essere un esempio di libertà e resistenza. Mi ha riempito di gioia».

In effetti il Papa, pur non condividendo molte delle campagne portate avanti dalla Bonino, tra cui quella a favore dell'aborto, ha più volte incontrato e sentito al telefono la leader: per parlare di povertà, di migrazioni, ma anche per manifestarle vicinanza per la malattia, invitandola a tenere duro e confermandole sentimenti di stima in quanto «donna libera». «Il Papa ha stima di questa donna, perché, a suo dire, al di là delle differenze, ha pagato di persona un prezzo molto alto per delle battaglie in cui credeva fermamente», commenta a Il Giornale monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, «è uno di quei casi in cui si guarda all'impegno della persona, alla sua passione». Ma ci sono anche idee che il Papa ha condiviso e sostenuto, come l'impegno a favore dei carcerati o per i migranti, così come quello per l'Africa.

«Emma ha offerto il miglior servizio all'Italia per conoscere l'Africa. Mi dicono: è gente che pensa in modo molto diverso da noi. Vero, ma pazienza. Bisogna guardare alle persone, a quello che fanno», era stato il commento del Pontefice quando nel 2016 parlò di lei al Corriere della Sera.

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