Breve appunto prima di iniziare con il nostro podio dei peggiori. Come tutti gli anni si è tenuta la settimana del (Gay) Pride. Sempre la solita solfa, sempre più illiberale. Dopo le ripetute minacce, la comunità degli ebrei omosessuali ha deciso di non presentarsi alla manifestazione. Alla sfilata, poi, i soliti slogan contro il Papa e contro la Chiesa e i soliti attacchi a Giorgia Meloni e al governo. Elly Schlein, che evidentemente si sente a suo agio in questo contesto, concede il bis e sfila ballando allegramente sui carri.
Ma veniamo ai premiati. Al terzo posto troviamo i dem Stefano Vaccari, Mauro Berruto e Marco Furfaro. L’ideona della settimana obbligare (per legge) gli italiani a cantare “Bella ciao” dopo l’Inno di Mameli in tutte le cerimonie ufficiali del 25 aprile. “Sulla storia condivisa - sentenzia Vaccari - si costruisce la storia del Paese e non con rigurgiti squadristi che sono una grave offesa per milioni di cittadini”. Peccato che sia stata proprio la sinistra, e il Partito democratico in primis, a rendere divisiva la Festa di liberazione e “Bella ciao” un canto partigiano da intonare contro qualunque governo, premier o esponente di centrodestra.
Al secondo posto si posiziona invece il professore Massimo Zucchetti, docente di tecnologie nucleari all’università di Torino. Per carità, nulla da dire sulla sua preparazione accademica. Peccato che nel tempo libero sia un odiatore seriale. Avete presenti i leoni da tastiera che vomitano parole violente nei social? Ecco, esattamente così: alterna post estremisti contro Israele e l’Ucraina a meme ingiuriosi contro Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia. Parla, parole testuali, di “ratti da abbattere” che “ negli ultimi anni sono usciti dalle fogne”. E posta l’immagine di un orinatoio con il volto della premier al suo interno. Uno schifo! Ecco un altro esempio di un cattivo maestro, purtroppo uno dei tanti - anzi, tantissimi - che spadroneggiano nei nostri atenei.
Al primo posto del podio ci sono i deliri della deputata Cinque Stelle Susanna Cherchi, professoressa di matematica e scienze delle scuole medie attualmente in pensione. Alla Camera, nei giorni scorsi, ha dato il peggio di sé attaccando brutalmente il centrodestra con un discorso che richiamava giorni bui del nostro Paese: “Col karma non si scherza. Prima o poi la pagherete voi, i vostri figli e i vostri nipoti". E poi ancora, con minacce sempre più nette: “Gli italiani sono un popolo strano. Mussolini è arrivato a Piazzale Loreto e l’hanno messo a testa in giù.
Non dimenticatelo questo”. Ma come si può spargere tanto odio, tra l’altro in uno dei Palazzi preposti a difesa della democrazia? Poi ci stupiamo che sui social, nelle strade e nei cortei dilaghi sempre di più la violenza, verbale e fisica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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