"Persecuzione contro le coppie gay". Pioggia di fischi per la grillina: tensione ad Atreju

La senatrice Maiorino accusa l'esecutivo: "Le coppie dello stesso sesso hanno subìto una persecuzione mai vista". Il pubblico dell'evento di FdI va in subbuglio, interviene Donzelli: "Non temiamo il confronto"

"Persecuzione contro le coppie gay". Pioggia di fischi per la grillina: tensione ad Atreju
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Da sempre Atreju è il microfono acceso della politica italiana, promuovendo un dibattito franco e accogliendo voci diverse. Anche quest'anno l'evento organizzato da Fratelli d'Italia vede ospiti dell'area di sinistra in tutte le sue declinazioni, dalla politica al mondo dell'informazione. Pure le uscite più contrastanti sono state rispettate dalla platea, ma quando si esagera è difficile trattenere il proprio dissenso. E così l'intervento di Alessandra Maiorino, senatrice del Movimento 5 Stelle, è finito al centro della bufera.

L'esponente del M5S, intervenuta nel panel La via italiana per sostenere la famiglia, ha denunciato che i figli da gestazione per altri vengono definiti erroneamente come un prodotto: "Sono nati dall'amore". Opinione legittima. Ma poi Maiorino non è riuscita a trattenersi, è andata oltre e si è resa protagonista di un'uscita al veleno nei confronti dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni: "Le coppie dello stesso sesso sotto questo governo hanno subìto una persecuzione mai vista prima in questo Paese".

Parole che hanno scatenato la reazione del pubblico di Atreju, che ha contestato la presa di posizione della 5 Stelle e ha fatto partire una serie di fischi e "buuu". Gli animi si sono infiammati e la giornalista Bianca Berlinguer, che stava moderando la discussione sul palco, ha preso parola e ha minacciato il pugno duro: "Se non è possibile per chi non la pensa come voi esprimere le proprie opinioni, io e Maiorino ce ne andiamo". E ha strigliato i presenti, invitandoli ad accogliere in maniera civile chi ha un'idea diversa.

È intervenuto anche Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di FdI, che da dietro le quinte è salito sul palco e ha chiesto al pubblico di far sì che ognuno possa portare a termine il proprio ragionamento: "Abbiamo chiamato apposta ospiti che la pensano diversamente da noi: vi chiedo di avere la storica accoglienza. Quando uno non è d'accordo rimane in silenzio, quando è d'accordo applaude". E ha tenuto a ribadire la differenza con il trattamento ricevuto dalla solita sinistra: "Alle feste dell'Unità non ci invitano nemmeno, noi siamo diversi".

"Solo chi non è forte delle proprie idee teme il confronto, e noi non abbiamo questi problemi", ha aggiunto Donzelli.

Infine il parlamentare meloniano si è detto sicuro che Maiorino non avrebbe abbandonato il dibattito: "Da collega, assicuro che non se ne va perché è una combattente". Poi gli animi si sono placati e il confronto è proseguito.

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