Ad Atreju arriva il "Gufo advisor": lo sfottò a Schlein e Conte

Alla festa di Fratelli d'Italia sbarca il "Gufo advisor": un pannello dedicato a smontare le "migliori" gufate delle opposizioni anti-Meloni

Ad Atreju arriva il "Gufo advisor": lo sfottò a Schlein e Conte
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Error 404. Il sistema operativo della sinistra nostrana ha smesso di funzionare. Con il “gufo advisor”, la nuova trovata pop firmata Fratelli d’Italia, le opposizioni – e le loro gufate – non passeranno più inosservate. L’idea arriva direttamente da Atreju, la tradizionale kermesse del partito di Giorgia Meloni che, nonostante il maltempo, si è aperta e sta riscuotendo un grande successo.

Il programma politico è fitto, le interviste spaziano dallo spettacolo alla politica passando per il cinema. La festa organizzata da Fratelli d’Italia nell’imponente cornice del Circo Massimo di Roma durerà fino al 15 dicembre. "La via italiana - Risposte concrete al mondo che cambia" è il titolo della kermesse di quest'anno, scelto per celebrare i risultati raggiunti dal governo Meloni. Un modo perfetto per discutere di politica, di idee per il presente ma anche per ragionare sul futuro. Gli ospiti, come da tradizione ormai, hanno radici culturali diametralmente opposte: dalla sinistra minoritaria alla destra di governo.

Ma tra le novità più interessanti e divertenti di quest’anno c’è il cosiddetto “gufo advisor”. Posto a solo una decina di metri dall’ingresso, gli organizzatori hanno pensato di mettere un lungo pannello – con tanto di logo con il gufo stilizzato – e la scritta in evidenza “Gufo advisor”. L’obiettivo è tanto semplice quanto efficace: passare in rassegna le “migliori” gufate della sinistra per mandare in tilt le opposizioni ed esaltare il sentimento anti-italiano che alberga tra i banchi del Partito democratico e Movimento 5stelle.

I protagonisti del nuovo “gufo advisor” sono i soliti volti noti della sinistra. Dalla leader dem, Elly Schlein, al nuovo capo indiscusso del Movimento, Giuseppe Conte. Tra questi non potevano mancare ovviamente Laura Boldrini, fiera avversaria del governo, e Carlo Calenda, numero uno di Azione. A ogni singolo viso è associata la gufata dell’anno. Con tanto di smentita e critica politica. Di Boldrini, per esempio, viene riportata l’affermazione sulla vittoria vicina di Kamala Harris, subito sotto la scritta “novembre 2024 Trump vince le elezioni”. Una gufata che, oltre ad entrare nelle migliori della sinistra, ha facilitato la vittoria di Trump e, di conseguenza, l’esultanza di Fratelli d’Italia e Lega.

Alla leader democratica il partito della premier riserva le accuse sulla “destra dalla parte degli evasori”. Una dichiarazione correlata da un titolo sul “nuovo record di 24,7 miliardi recuperati nella lotta all’evasione” che smonta la narrazione targata Schlein.

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