Matteo Salvini ne è sicuro: il ponte sullo stretto di Messina verrà inaugurato tra nove anni. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti interviene in videoconferenza a Catania in occasione della prima giornata dei lavori del 67simo Congresso nazionale degli Ordini degli Ingegneri d'Italia e dichiara: "L'obiettivo è aprire i cantieri, dopo 52 anni di parole, nell'estate dell'anno del Signore 2024. La chiusura dei cantieri è prevista nel 2032".
Parole che hanno seguite quelle pronunciate dal capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti, secondo il quale "il ponte in manovra è una spesa d'investimento e quindi penso possa essere una posta di bilancio che riguarda un programma pluriennale. Nel 2024 bisogna vedere - ha aggiunto - se saremo già agli appalti". Rispondendo ai giornalisti fuori da Montecitorio, Foti ha inoltre sollineato che "In genere i soldi servono per la progettazone e per gli appalti, ma servono più per gli appalti, non per la progettazione". Allo stato attuale comunque - ha concluso - "posso pensare che nel 2024 ci possa essere il progetto esecutivo".
Il piano di Matteo Salvini prevede che "il primo treno, la prima auto, la prima moto attraversino il collegamento stabile Palermo-Roma-Milano-Berlino-Stoccolma entro il 2032". Insomma: "Stiamo fortunatamente, positivamente e con tanta pazienza rispettando il cronoprogramma".
Un obiettivo ambizioso che il governo si è dato da mesi: "Io penso che per l'ingegneria e l'industria italiana sarà un'immagine nel mondo con pochi precedenti nella storia repubblicana", aggiunge il vicepresidente del Consiglio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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