"Potenzieremo i centri d'impiego". Calderone replica alle accuse sul rdc

La ministra del Lavoro si presenta alla Camera e risponde alle interrogazioni delle opposizioni sul reddito di cittadinanza: "Potenzieremo i centri d'impiego". E poi aggiunge, replicando alle accuse: "Rischio bomba sociale? Nessuna indicazione dalla rete delle prefetture"

"Potenzieremo i centri d'impiego". Calderone replica alle accuse sul rdc
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La ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, smonta tutti gli attacchi della sinistra riguardanti la cancellazione del reddito di cittadinanza. Rispondendo a un'interrogazione del Movimento Cinque Stelle e di Sinistra Italiana, l'esponente di governo ha espressamente voluto "fornire puntuali e complete risposte ai quesiti che mi vengono posti anche quando gli stessi muovono esclusivamente da ragioni di parte, talvolta propagandistiche". L'esecutivo, assicura, "attraverso l'incentivo al lavoro e al sostegno ai concittadini più fragili, impiega ogni ora del suo tempo per contrastare e ridurre quel disagio sociale su cui qualcuno soffia cercando di costruire un dissenso. Stiamo svolgendo un lavoro serio e complesso per superare il reddito di cittadinanza".

Calderone garantisce: "Governo al lavoro sui Cpi"

Nel corso del Question time alla Camera dei Deputati dedicato allo stop del rdc per circa 169mila famiglie, la ministra del Lavoro ha garantito che "circa 300 Centri per l'impiego presentano uno stato di avanzamento dell'attività superiore al 50%: tra i 327 e i 374 hanno invece completato al 100% almeno la metà delle attività programmate a livello regionale. Quanto alla capacità dei Centri per l'impiego di sostenere e gestire il patto di servizio personalizzato al 30 giugno 2023 - prosegue l'ex presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro - dall'avvio del programma Gol, sono stai presi in carico 1,3 milioni di persone".

In questo modo Calderone ha voluto fare il punto sull'attività dei Cpi, fondamentali per gestire la ricerca di lavoro per quegli occupabili che non potranno beneficiare più del reddito di cittadinanza. "Da questi dati risulta chiaramente che il ministero è concentrato con attenzione ed estrema scrupolosità che, posso garantire, non trovano precedenti in altre esperienze di governo - è la replica alle critiche dell'opposizione a Montecitorio -. Un lavoro articolato, il nostro, che vede già i i suoi risultati come gli ultimi dati dell'occupazione dimostrano".

"Nessuna indicazione di una bomba sociale"

Per quanto riguarda l'allarme sociale che è stato lanciato in seguito della riforma del reddito di cittadinanza, Calderone ha spiegato che "sulla scorta di informazioni non abbiamo ricevuto dal ministero dell'Interno, al momento, nessuna indicazioni dalla rete delle prefetture. Nel 2023, sono state 39 le iniziative di cui 3 dal 28 luglio ad oggi che nel complesso non hanno destato particolari turbative. Anche il presidio a Napoli ha visto la partecipazione di 30 persone", ha spiegato.

In Campania ci sono 100mila posti di lavoro disponibili

Tornando sugli sms inviati nei giorni scorsi ai percettori del reddito di cittadinanza, il Ministro in occasione del Festival della Politica di Maccarese dove era ospite, ha detto: "Dei 159mila che hanno ricevuto l'sms nei giorni scorsi, in Campania abbiamo 24mila percettori e 100mila posti di lavoro disponili secondo la piattaforma Excelsior. In altre regioni abbiamo altre informazioni".

Il ministro ha concluso: "con la nuova piattaforma che partirà il primo settembre incroceremo tutte le informazioni. Il sistema sarà in grado di fare parlare gli archivi che contengono dati importanti perchè ci danno l'incrocio tra domanda e offerta".

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