Il presidente dell'Ars bacchetta Battiato: "Inaccettabile la sua assenza"

Il cantautore è nel mirino del centrodestra che ne sottolinea la latitanza in aula. Lui risponde serafico: "Ho un'incapacità genetica ad ascoltare i cretini"

Il presidente dell'Ars bacchetta Battiato: "Inaccettabile la sua assenza"

Difficile conciliare la presenza in aula con l' «Apriti Sesamo Tour». E così di fronte alla reiterate assenze dell'assessore al Turismo Franco Battiato, il presidente dell'assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone fa scattare la sua reprimenda. Il caso scoppia quando il deputato Mimmo Fazio prende la parola in avvio dei lavori e censura il comportamento del cantautore, assente ai lavori delle commissioni di competenza e sempre assente in aula tranne che nella seduta di insediamento.

L'affondo è mirato e diretto. Il presidente dell'assemblea lo raccoglie subito. «La ringrazio per la sottolineatura. Avevo già ripetutamente chiesto al governo di rispettare il costume, doveroso, del confronto diretto fra governo e Parlamento. L'atteggiamento in particolare di un assessore che latita dagli uffici del Parlamento, in aula come nelle commissioni, non è accettabile. E' un richiamo ufficiale il mio al governo perché venga garantita la doverosa collaborazione fra governo e Parlamento». Un richiamo che in qualche riecheggia una hit del maestro, quella «E ti vengo a cercare», «anche solo per vederti o parlare perché ho bisogno della tua presenza per capire meglio la mia essenza». Battiato in questi giorni è impegnato con il suo tour «Apriti Sesamo» che si è aperto il 19 gennaio scorso a Bergamo. Alcuni giorni fa aveva risposto alle critiche scrollando le spalle. «Non mi importa quello che dicono. La destra sostiene che non sono mai stato a Palermo, mentre ho partecipato a sette giunte e ho tenuto tre incontri con il personale. Ma mi fanno un baffo. Ho un'incapacità genetica ad ascoltare i cretini».

Il problema, in realtà, non è nuovo. La settimana scorsa Salvino Caputo del Pdl era intervenuto così in aula. «Il giorno in cui avremo in aula l'assessore al Turismo Franco Battiato sarà un miracolo». Un pressing sul cosiddetto «assessore fantasma» ora diventato ufficiale con l'intervento del presidente. Ardizzone, peraltro, aveva già richiamato Battiato per ragioni di «code-dressing». Alla sua prima apparizione il cantautore si era presentato in consiglio senza cravatta, infrangendo il regolamento che prevede che non solo i deputati, ma tutti gli uomini presenti nella sala d'Ercole debbano indossare giacca e cravatta. Battiato indossava invece un giacca grigia e una dolcevita nero, oltre a occhiali scuri. Una circostanza sulla quale gli assistenti parlamentari avevano chiuso un occhio.

La circostanza, però, non era passato inosservata agli occhi del presidente. «Capisco che è la prima seduta e che probabilmente qualcuno non conosceva il regolamento di questa assemblea, che c'è e va rispettato» aveva detto. «E' obbligatorio presentarsi in aula con la giacca e la cravatta e tutti devono osservare questa regola». Successivamente aveva reso ancora più esplicito il destinatario del suo invito. «Sì, mi riferivo a Battiato quando ho detto che bisogna indossare la cravatta in Parlamento, perché ho visto gli assistenti parlamentari in difficoltà. Passi la prima volta, ma anche il maestro dovrà indossarla». Una disciplina che vorrebbe applicata a tutti, senza regimi differenziati, anche per gli orari e le presenze. «Che gli assessori regionali vengano in Aula ad orario concertato a rispondere alle interrogazioni e i parlamentari si presentino puntuali a tutti i lavori parlamentari» l'augurio del presidente. «Toglierò loro le indennità (che Battiato si è impegnato a versare in beneficenza ndr) se non saranno puntuali».

Il derby tra il cantautore e il presidente che non vuole riconoscergli lo status di «essere speciale» e non vuole avere troppa cura di lui, insomma, è appena iniziato. E promette di riempire ancora a lungo le cronache di questa consiliatura siciliana.

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