A Kiev ormai si parla apertamente di invasione russa. L'allarme è stato lanciato dal presidente ad interim Olexandr Turchinov, che ammette di aver perso il controllo sulle regioni orientali del Paese.
"Le autorità e le forze dell'ordine non sono in grado di ottenere il controllo delle regioni di Donetsk e Lugansk e dei loro capoluoghi", riconosce Turchinov, aggiungendo che tentativi di destabilizzazione sono stati messi in atto anche nelle regioni di Kharkov, Odessa, Kherson e altri centri della parte est dell'Ucraina. "Gli enti di sicurezza non possono assolvere ai loro doveri di proteggere i cittadini. Sono impotenti su questo - ha aggiunto il presidente ucraino - In più, alcune di queste unità stanno aiutando o stanno collaborando con organizzazioni terroristiche".
Nel frattempo si moltiplicano le azioni dei miliziani filorussi in diversi centri delle regioni al confine con la Russia, dove si susseguono le occupazioni di municipi, edifici pubblici e centri televisivi.
Qualche settimana fa Turchinov aveva annunciato che le forze di difesa ucraina erano state messe in stato di massima allerta, mentre la Russia, che al confine con l'Ucraina ha schierato 40mila uomini, ha comunicato che i suoi militari sono pronti a rispondere ad eventuali azioni offensive. Lo stesso Putin ha rivendicato il diritto della Russia a intervenire militarmente se Kiev dovesse prendere l'iniziativa. Il Cremlino ha poi fatto sapere che quest'anno il presidente russo andrà in Crimea, e non a Mosca come avviene normalmente, alla parata militare del 9 maggio per celebrare l'anniversario della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale. Dalla capitale ucraina Turchinov fa comunque sapere che le forze armate sono state messe in stato di massima allerta di combattimento: "La minaccia che la Russia cominci una guerra contro l'Ucraina è reale", ha affermato il presidente ucraino.
538em;">Il ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini ha espresso la condanna della Farnesian per le provocazioni di Mosca, biasimando "l'assenza di collaborazione nel ridurre le tensioni"; il presidente del Consiglio Europeo Van Rompuy ha inoltre ribadito la disponibilità dell'Unione europea a fornire sostegno finanziario all'Ucraina, in accordo con il Fondo Monetario Internazionale.
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