
Sul caso Prodi è intervenuto anche Pier Luigi Bersani, che ospite di La7 è intervenuto nella polemica che tiene banco da sabato. Dopo aver cercato di smentire quanto detto da Lavinia Orefici, giornalista di Rete 4 che fin dall'inizio ha denunciato l'accaduto, senza essere creduta da una pletora di sostenitori, ma anche di esponenti, della sinistra, Romano Prodi davanti all'evidenza ha ammesso quel che è accaduto. Il video trasmesso da Dimartedì, infatti, si vede chiaramente il Professore lo scorso sabato ha afferrato una ciocca di capelli della giornalista. "Ha fatto un gesto da nonno, ma la giornalista non è sua nipote", ha sottolineato Bersani a Otto e mezzo su La7.
Certamente, ha aggiunto l'ex segretario del Pd, "c'è stato qualcosa di indelicato e sbagliato". Detto questo, Bersani si è unito a quanti, in parlamento, hanno cercato di rispondere in primis e Meloni e poi anche a Orefici: "Ernesto Rossi nel manifesto di Ventotene ha scritto che a seconda delle circostanze la proprietà privata potrà essere abolita, corretta o limitata. È quello che dice l'articolo 42 della Costituzione. Tanto è vero, cara Meloni, che non abbiamo forse nazionalizzato la produzione elettrica?". Bersani ha volutamente evitato di citare Aldo Spinelli, che da giorni è stato assunto da guida politica dalle opposizioni, anche da chi non ne aveva mai, o quasi, sentito parlare. Bersani ha cercato di spostare il fulcro del discorso dalla discussione principale, che è l'atteggiamento di Prodi nei confronti della giornalista.
Nel frattempo, Prodi ha detto la sua sulla questione, chiedendo di non strumentalizzare e senza mai scusarsi con Orefici. "Nessuna scusa, non una parola sui modi sgarbati con cui ha maltrattato la giornalista. Da Prodi una pezza peggiore del buco: si vergogni", ha detto il vicesegretario della Lega Andrea Crippa.
Suor Anna Monia Alfieri, Cavaliere al Merito della Repubblica ed esperta di politiche scolastiche, raggiunta dall'Adnkronos, ha sottolineato che "al di là dell'episodio in sé, quello che io temo sempre di più è la deriva cui simili comportamenti possono condurre; oltre alla deriva parimenti mi preoccupa anche il presupposto di idee che sta dietro. L'arroganza sottile, quasi legittimata, è un elemento che purtroppo caratterizza tanti ambienti della società, politica e istituzioni in primis".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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