“La strada è quella giusta”. Questo il primo commento di Giorgia Meloni a proposito dei dati dell’agricoltura italiana, che nel 2024 si è posizionata al primo posto nella Ue per valore aggiunto grazie alla crescita sia dal punto di vista produttivo (+1,4 per cento) che del valore aggiunto (+3,5 per cento). La stima preliminare dei conti presentata dall’Istat vede Roma, con i suoi 42,4 miliardi di valore aggiunto, superare Spagna (39,5 miliardi di euro), Francia (35,1 miliardi) e Germania (31,9 miliardi).
I volumi prodotti aumentano soprattutto nelle coltivazioni (+1,5%) e nel comparto zootecnico (+0,6%), mentre sono in ribasso le attività dei servizi agricoli (-1,5%). Buone notizie per quanto concerne le attività secondarie (+5,2%). Il 2024 ha portato buone a frutta (+5,4%), ortaggi freschi (+3,8%) e vino (+3,5%), discorso inverso per cereali (-7,1%), olio d'oliva (-5%) e foraggi (-2,5%). In aumento i prezzi dei prodotti delle coltivazioni (+2,9%), mentre sono diminuiti sensibilmente quelli del comparto zootecnico (-2,2%). Annotata la diminuzione dei prezzi dei beni e servizi impiegati nel settore (-4,5%). Come rimarcato dall'Istat, il calo dell'input di lavoro impiegato nel settore agricolo (-2,6%) è risultato più significativo rispetto alla media (-0,9%) degli altri Paesi Ue.
"Accolgo con grande soddisfazione i dati diffusi oggi dall'Istat sulla crescita dell'agricoltura italiana nel 2024. L'Italia si attesta come la nazione tra i 27 Paesi della Unione europea con il più alto valore aggiunto agricolo” le parole del premier Meloni: “E' un primato storico che ci rende particolarmente orgogliosi e che è frutto del lavoro, della dedizione e della determinazione delle imprese e dei lavoratori del comparto. E siamo altrettanto fieri di aver sempre fatto la nostra parte per raggiungere quest'obiettivo". Fin dal suo insediamento, il governo ha rimesso al centro l’agricoltura con stanziamenti record e politiche di sistema, ha proseguito: “La strada intrapresa è quella giusta, e continueremo a lavorare in questa direzione".
Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro Francesco Lollobrigida. Il titolare dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha espresso grande soddisfazione, ponendo l’accento sulle politiche messe in atto dall’esecutivo: “Il sostegno alle imprese agricole ha favorito l'incremento della produzione, l'aumento dei contributi, la riduzione dei costi e rilanciato un settore fondamentale per la nostra economia. Ciò che mi rende particolarmente orgoglioso è la crescita del reddito medio degli agricoltori che è aumentato del 12,5 per cento.
Questi dati testimoniano inequivocabilmente, che abbiamo intrapreso un percorso corretto, mettendo al centro questo settore economico, fin dal primo giorno del nostro mandato, essenziale per il futuro della nazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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