Reddito di libertà, 18App e screening neonatale: le proposte di Iv alla legge di Bilancio

Italia Viva ha avanzato una serie di proposte da aggiungere alla manovra di Bilancio: tra gli emendamenti anche l'inserimento della fibromialgia tra le malattie invalidanti

Reddito di libertà, 18App e screening neonatale: le proposte di Iv alla legge di Bilancio

Continuano le polemiche e gli scontri sulla 18App, che il governo Meloni sta lavorando per riformare e non per eliminare, come accusa l’opposizione nel tentativo di costruire una narrazione che si discosta dalla realtà. Il Terzo Polo quest'oggi ha presentato un pacchetto di emendamenti alla manovra in commissione Bilancio alla Camera e, in particolare, quello legato alla 18App è stato firmato da Maria Elena Boschi.

Il documento presentato dalla deputata di Italia viva punta a consentire l'utilizzo di 18App su tutto il territorio dell'Unione europea, sulla base di apposite convenzioni e a condizioni di reciprocità, rifinanziando la misura per 10 milioni a tale scopo. Raffaella Paita e Boschi, entrambe nel partito di Renzi, hanno spiegato: "Il processo di unificazione europea non può che includere la consapevolezza della necessità di costruire un'identità culturale comune: permettere ai ragazzi italiani che studiano o vivono in Europa di poter utilizzare 18App è un gesto non solo simbolico ma anche politico molto forte".

Ma non c'è solo la 18App negli emendamenti di Italia viva, perché quello a prima firma di Mauro Del Barba prevede "30 milioni a decorrere dal 2023 per estendere alle società di trasporto pubblico locale e regionale, anche ferroviario, le misure agevolative previste per gli energivori, prevedendo sconti sugli oneri di sistema". Lo stesso Del Barba ha firmato anche l'emendamento che punta a estendere a tutto il 2023 il credito d'imposta al 50% per gli investimenti di società sportive professionistiche, dilettantistiche e ASD in campagne pubblicitarie e sponsorizzazioni sportive. "La modifica punta a offrire una forma indiretta di ristoro economico a un settore in grave difficoltà finanziaria", hanno spiegato Del Barba e la senatrice Daniela Sbrollini.

A firma di Maria Elena Boschi c'è anche la richiesta di inserire la fibromialgia tra le malattie invalidanti e nei LEA, ossia "le patologie che danno diritto all'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria". Secondo la deputata di Italia viva, questa "sembra essere una malattia invisibile. È invece necessario promuovere campagne informative e definire le linee guida per le regioni affinché provvedano a una rilevazione statistica per mettere in campo protocolli terapeutici riabilitativi, grazie anche all’istituzione di un fondo di 400 milioni di euro a partire dal 2023".

Sempre in tema di salute, Maria Elena Boschi e Francesco Bonifazi hanno segnalato nella manovra di bilancio un emendamento per "vincolare le risorse destinate allo screening neonatale alla destinazione d’uso". I due esponenti di Iv hanno spiegato che "sinora le risorse per le malattie rare sono state ripartite alle Regioni senza un vincolo specifico e troppo spesso sono state dirottate per emergenze che poco o nulla avevano a che fare con le attività di screening".

Quindi, sempre Maria Elena Boschi, ma con Elena Bonetti, ha firmato l'emendamento per "stanziare 10 milioni di euro e rendere strutturale il reddito di libertà per donne vittime di violenza".

Quindi, Italia viva, ha proposto l'emendamento per l'istituzione di "un 'Fondo per le esigenze del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria' di 18 milioni di euro annui dal 2023 e finalizzato alle esigenze di personale".

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