Il centrodestra viaggia sempre più spedito dopo le elezioni Regionali che si sono tenute in Lombardia e in Lazio e – se possibile – migliora ulteriormente le prestazioni già ottime delle Politiche dello scorso 25 settembre 2022 in queste due entità territoriali. Attilio Fontana e Francesco Rocca stravincono rispettivamente al Nord e in Centro Italia, riuscendo entrambi a ottenere addirittura una maggioranza assoluta. Il riconfermato governatore lombardo strappa un convincentissimo 54%; un risultato non dissimile da quello raggiunto dall'ex presidente della Croce Rossa Italiana, che sfonda comunque quota 51%. Non solo: ma la somma dei partiti che sostenevano Fontana e Rocca supera quella che cinque mesi fa aveva contribuito a formare la maggioranza dei seggi in Parlamento.
I numeri ufficiali
Del resto, la matematica non è un'opinione. Prendiamo, ad esempio, la Lombardia. In questa regione i risultati riguardanti la Camera dei Deputati vedevano: Fratelli d'Italia al 28,5%, la Lega al 13,3%, Forza Italia al 7,9% e Noi Moderati al 0,9%, per un totale di 50,6%. Oggi i dati ci dicono che queste stesse quattro forze politiche, insieme, sfiorerebbero quota 52%: un numero che andrebbe anche bel oltre il 58% se si aggiungesse anche la lista civica "Lombardia ideale – Fontana presidente". Lo stesso discorso può tranquillamente riguardare anche la regione Lazio. Qua, lo scorso inizio autunno, la coalizione di centrodestra aveva totalizzato il 44,8%. Nel dettaglio: Fratelli d'Italia il 31,2%, Forza Italia il 6,8%, Lega il 6,3%, Noi moderati lo 0,5%. Nell'ultimissima competizione elettorale che ha visto trionfare Rocca assistiamo invece a un 51% abbondante. Da questa somma mancherebbe inoltre da aggiungere il 2,2% della “Lista civica Francesco Rocca presidente” e l'1,3% dell'Udc.
Il centrodestra vola
Questi numeri ci dicono che questi primi 115 giorni all'opera della coalizione guidata da Giorgia Meloni hanno evidentemente convinto gli elettori della Lombardia e del Lazio, che hanno consolidato la propria fiducia nei confronti non solo dei rispettivi candidati alla Giunta e al Consiglio regionale ma anche dell'azione del governo.
Un'azione che ora potrà ancora ricevere maggiore forza, stante anche (sul fronte opposto) all’ennesima debacle politica dei partiti di opposizione, fermi al palo e in piena confusione su quello che potrà essere il proprio futuro in termini di programmi, alleanze e radicamento sul territorio. Senza contare che in questo momento le regioni governate dal centrodestra sono ben 15 (Trentino Alto-Adige compreso) su 19. Un ottimo viatico, con vista anche sulle riforme istituzionali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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