"Questo è eversivo". Matteo Renzi torna sul caso Open e va giù pesante contro il dottor Luca Turco. L'ex presidente del Consiglio è stato intervistato da Massimo Giletti nel corso della trasmissione Non è l'arena e ha puntato il dito contro il pubblico ministero che lo ha indagato per la vicenda Open: "Ha ricevuto dalla Corte di Cassazione l'ordine 'distruggi questo materiale sequestrato perché non lo potevi prendere, hai sbagliato'".
La rivelazione di Renzi
In sostanza il giudice più alto che c'è in Italia "dice 'Turco hai sbagliato, pm hai sbagliato'". Ma ha denunciato che dopo 10 giorni "prende e trasmette al Parlamento gli atti che la Cassazione aveva detto di distruggere". Renzi, assumendosi tutta la responsabilità in diretta, non ha usato mezzi termini e ha sferrato una durissima accusa: "Questo è eversivo". Nello specifico ha lamentato di essere finito vittima di decisioni assai gravi, che comunque ha deciso di affrontare con uno spirito positivo.
I #60secondi dedicati alla scandalosa vicenda #Open. Io ho rispettato la legge. Il PM che mi indaga può dire lo stesso? #Cassazione pic.twitter.com/0PIVe5CUOP
— Matteo Renzi (@matteorenzi) November 21, 2022
Il numero uno di Italia Viva infatti ha annotato di essere sorridente e scherzoso, senza dunque lasciarsi andare alla tristezza e alla disperazione. "Non perdo il mio buonumore, ma sono cose gravissime", ha comunque voluto specificare. Renzi ha pubblicato il video del proprio intervenuto sul profilo Twitter, sostenendo ancora una volta di aver rispettato la legge per poi lanciare una bordata al pm che lo indaga: "Può dire lo stesso?".
L'accusa al pm
Di recente Renzi ha aggiunto altri capitoli al suo ultimo libro Il Mostro, parlando di diverse tematiche e facendo riferimento a importanti esponenti del mondo giudiziario. Sulle colonne de Linkiesta ha fatto notare che "nessuno ha contestato nel merito questo libro" e quindi ha rivendicato il contenuto delle pagine. Tra le altre cose è tornato all'attacco contro il procuratore aggiunto, accusandolo di non aver rispettato la sentenza della Corte di Cassazione: "Ha deciso cioè di mandare in Parlamento – senza avere il diritto di farlo – del materiale acquisito in modo illegittimo".
A suo giudizio si tratta di una scelta "di rara gravità". Renzi, convinto che il pubblico ministero non avrebbe rispettato la sentenza, ha voluto porre l'attenzione sul fatto che Turco "è l'uomo dell'arresto dei miei genitori, dei processi a mezza famiglia, dell’indagine Open". L'ex presidente del Consiglio si è interrogato se sia normale che un inquirente possa decidere di non rispettare una decisione della Cassazione: "Quei dati sono stati carpiti in modo illegittimo. Viene disposta la loro distruzione.
E il procuratore ignora bellamente questo ordine per far girare – ulteriormente – il materiale inviandolo in Parlamento". Confida che qualcuno chieda conto a Turco di quanto avvenuto: "Non vi sembra un film horror o, forse meglio, una storia kafkiana?".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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