È ripartito l'attacco nei confronti di Silvio Berlusconi. A sferrarlo è Francesco Chiesa Soprani, ex agente di Noemi Letizia. A ospitarlo è il salotto di Michele Santoro che, in una intervista a Servizio Pubblico, raccoglie le dichiarazioni di Soprani.
"Noemi mi disse di come conobbe il premier e mi spiegò che quando era minorenne, a Roma, ci fu un rapporto consenziente. Di conseguenza non voglio che l’Italia venga governata…o comunque che gli italiani non si rendano conto di chi è una persona. (…) Non era amico del padre, e siccome questo lo so, lo voglio dire agli italiani. Italiani: non era amico del padre. Domani mi minacciano? Domani mi sparano? Sono contento così”, ha dichiarato l'ex agente di Noemi Letizia.
Soprani, parlando poi della fine che avrebbe fatto la ragazza di Portici ha detto: "Si gode i soldi che si è presa immagino. Io ebbi il numero da Emilio Fede, la chiamai, pagai l’aereo a lei e al padre, e vennero in studio da me. Il papà mi disse: "Guarda Francesco non mi interessa il discorso economico, in quanto chi di dovere - e uscì il nome di Berlusconi, ci ha già pagato".
Infine, parlando di Ruby, Soprani ha raccontato un episodio: "Io gli spiegai che facevo l'agente televisivo e Ruby mi disse: "Guardi che qua io ho già Lele Mora, Emilio Fede e Silvio Berlusconi che si stanno occupando di me, siccome sono minorenne...Io sto qua perché mi pagano la casa, mi danno i soldi, mi fanno divertire.., scopata più, scopata meno, ormai..".
La risposta del Cavaliere non si è fatta attendere. Ed è arrivata per via del suo legale, l’avvocato Niccolò Ghedini. "Le dichiarazioni rese da tale Soprani, sulla cui credibilità è sufficiente leggere quanto di se stesso ammette in un’intervista dell'aprile 2011 a Vanity Fair, relativamente ai rapporti tra il Presidente Berlusconi e Noemi Letizia e Ruby, sono totalmente destituite di ogni fondamento. Del resto entrambe hanno sempre e reiteratamente escluso le fantasiose illazioni del Soprani", ha affermato Ghedini.
Che poi ha aggiunto: "Per dichiarazioni analoghe già vi era stata la richiesta di intervento all'autorità giudiziaria per diffamazione. Ovviamente saranno esperite nei confronti del signor Soprani tutte le azioni giudiziarie più opportune. È comunque incredibile che una trasmissione televisiva mandi in onda un servizio consimile senza alcuna verifica né alcun contraddittorio.
In particolare è sufficiente una rapida ricerca su internet per apprendere che il presunto scoop non è altro che la riproposizione di dichiarazioni già dal Soprani rilasciate a Vanity Fair nel 2011 e al Fatto Quotidiano nel luglio 2012. Quindi nulla di nuovo ma evidentemente si ritengono tali diffamatorie dichiarazioni oggi politicamente utili".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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