Le prime parole di Salis: “Sarò all’altezza della fiducia”

Rientrata a Monza a casa dei genitori, Ilaria Salis sta trascorrendo questi giorni in compagnia degli affetti e dai social fa sapere che non ci saranno a breve interviste

Le prime parole di Salis: “Sarò all’altezza della fiducia”
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Ilaria Salis è già tornata in Italia e domani festeggerà il suo 40esimo compleanno in famiglia. Ottenuta l'elezione, con conseguente immunità parlamentare, che era l'obiettivo della candidatura, l'insegnante precaria ormai deputata europea non ha perso tempo e dai social ha lanciato il suo primo messaggio. "Sono finalmente tornata a casa. È indescrivibile la gioia di rivedere di persona i miei affetti e tornare a condividere le nostre vite. Questa settimana voglio dedicarmi anzitutto a questo e inizierò a prepararmi con serietà e determinazione per questa nuova avventura. Sarò all'altezza della grande fiducia che mi avete dato", scrive Salis, condividendo uno scatto insieme a quella che dovrebbe essere la sua famiglia, anche se tutti i volti sono stati censurati.

"In questo momento la mia comunicazione non sarà scandita da tempi ed esigenze mediatiche. Ci sentiamo a breve", conclude l'insegnante precaria, lasciando intendere che non ci saranno interviste di alcun tipo nei prossimi giorni, né televisive e nemmeno sulla stampa. Una scelta dettata probabilmente dal fatto che ora Salis dovrà valutare con i suoi avvocati in primis, e poi con il partito che l'ha eletta, la linea da seguire per le prossime uscite pubbliche. Non va dimenticato che oltre al processo in Ungheria, ormai sospeso, Salis ha in un fronte caldo aperto in Italia, che è l'accusa di un debito da 90mila euro nei confronti dell'Aler per un'occupazione abusiva. I suoi avvocati hanno respinto ogni accusa ma ora qualunque intervista che Salis dovesse rilasciare andrà inevitabilmente anche a coprire quell'aspetto.

Il primo forfait dato da Salis è per la festa di Alleanza Verdi-Sinistra. Probabilmente Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni speravano che la prima uscita di Salis appena rientrata in Italia fosse proprio alla riunione del loro partito ma l'insegnante si è defilata mandando avanti, ancora una volta, suo padre. "La scelta che abbiamo fatto è stata la scelta giusta, è solo merito della pressione politica che avete messo voi e Ilaria, e questo dimostra che quando ci sono aggressioni politiche ignobili ci deve essere una risposta altrettanto se non più forte. Considero un grande onore che mi abbiate accolto come se fossi uno di voi, è stato un onore condividere con voi questa esperienza, siete degli amici che rimarrete nel mio cuore", ha dichiarato Roberto Salis, ormai pienamente immerso nel ruolo politico, nonostante abbia dichiarato di "dimettersi" da portavoce.

"Fa parte della lotta politica del fascismo, i fascisti fanno così, hanno fatto così con Gramsci e Matteotti, è il loro modo di comportarsi. Sono oggetto di una shitstorm, ma sono contento di fare da parafulmine e far lavorare Ilaria", ha aggiunto, dimostrandosi pienamente inserito in quel contesto. E così, mentre da un lato si chiede di abbassare i toni, dall'altra vengono alzati. Ora non resta che aspettare quando sarà Salis, quella eletta, a parlare, per capire quale sarà il registro che utilizzerà. La diplomazia, come dimostrano le due condanne definitive, non sembra essere il suo forte.

Ed è proprio su questo punto che ha fatto il suo commento il generale Roberto Vannacci, anche lui eletto, nel corso dell'intervista rilasciata a Zona Bianca, su Rete4: "Sicuramente non abbiamo in comune la fedina penale". Quindi, ha aggiunto: "La signora Salis siederà sugli scranni e porterà avanti le sue istanze, non avrò problemi a interfacciarmi con lei quando ci sarà la necessità"-

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