Niente precettazione per lo sciopero di domani indetto da Usb per i trasporti: il Tar del Lazio ha sospeso l'ordinanza di riduzione del ministero delle Infrastrutture, rendendo nuovamente valida la dichiarazione di mobilitazione di 24 ore su tutti i mezzi pubblici. "Per una volta vincono i lavoratori e vince la democrazia", ha esultato il sindacato. "Abbiamo fatto tutto il possibile per difendere il diritto alla mobilità degli italiani. Per l'ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio", è la replica del ministro Matteo Salvini, che aveva provato a ridurre a 4 ore lo sciopero per evitare grossi disagi per l'ultima di una lunga serie di giornate di mobilitazione, soprattutto a ridosso del Natale.
Così, a partire da questa sera alle 21.00, si fermeranno autobus, taxi, metro, tram e navi e la protesta avrà termine domani, 13 dicembre, alle 20.59. Il Tar del Lazio, nel provvedimento che ha sospeso l'ordinanza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha giustificato la sua decisione sottolineando che "i richiamati disagi discendenti dallo sciopero appaiono riconducibili all'effetto fisiologico proprio di tale forma di astensione dal lavoro, nè emergono le motivazioni in base alle quali i disagi eccederebbero tale carattere, tenuto conto della vincolante presenza di fasce orarie di garanzia di pieno servizio". Inoltre, si legge ancora, "sono positivamente riscontrabili i presupposti di estrema gravità e urgenza" per "la concessione della richiesta tutela cautelare monocratica, tenuto conto dell'imminenza della data dello sciopero, come proclamato, e l'irreversibilità del pregiudizio che deriverebbe dall'esecuzione della gravata ordinanza di precettazione, non altrimenti riparabile, con conseguente vanificazione della stessa tutela giurisdizionale"
"l pronunciamento del Tar che sospende l'ordinanza di Salvini riteniamo sia semplicemente un atto dovuto della giustizia di questo Paese. Noi stessi avevamo fortemente sconsigliato il ministro di fare quest'atto perché non aveva nessuna giustificazione, mancava persino l'avallo della commissione di garanzia e c'era già stata una situazione analoga", ha dichiarato Francesco Staccioli, dell'esecutivo confederale Usb.
"Questo rende sicuramente questo sciopero fruibile, sgrava i lavoratori da una situazione illegittima, e smentisce tutte quelle aziende che sono corse a dire che lo sciopero era di 4 ore. Lo sciopero domani è di 24 ore, legittimo, e legittimo è stato costruito sin dall'inizio. Questo è un grande risultato", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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