La crisi e non guarda in faccia a nessuno. Gli italiani devono tirare la cinghia, ripete Monti da mesi. Nessuno escluso, nemmeno quelli che hanno subìto un terremoto. Da ottobre, infatti, non ci saranno più agevolazioni fiscali per chi vive nelle zone dell'Emilia colpite dal sisma. A nulla è valso l'appello del governatore Vasco Errani, appoggiato da quello della Lombardia, Roberto Formigoni, di rinviare il pagamento delle tasse (Imu compresa) fino a tutto il 2013.
Sul sito dell'Agenzia delle entrate campeggia una nota che non lascia scampo a fraintendimenti: "La scadenza del termine di sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari rimane fissata al 30 settembre 2012, fermo restando la possibilità di regolarizzare entro il 30 novembre 2012, senza applicazione di sanzioni e interessi, gli adempimenti concernenti le ritenute e relativi al periodo dal 20 maggio all'8 giugno 2012".
Così, mentre Errani promette battaglia a Palazzo Chigi, sono diverse le forze politiche che si mobilitano, come la vicepresidente dei deputati Pdl, Isabella Bertolini.
"Non si può pretendere il pagamento delle tasse da zone colpite dal sisma solo pochi mesi fa", dice annunciando che presenterà alla Camera "un ordine del giorno per chiedere al Governo di prorogare di almeno un anno le scadenze per il pagamento dei tributi per chi vive e lavora nelle aree colpite dal terremoto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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